Vogue Italia celebra i suoi 60 anni con un numero da collezione

«Tutto quello che un tempo avrei considerato un dramma oggi lo prendo, lo incarto e lo interiorizzo come un insegnamento. È il momento più bello della mia vita».

DEVA CASSEL

«Sono cresciuta con questo alone di nepotism, venendo chiamata nepobaby o privilegiata. Ho attraversato l’adolescenza nel costante paragone con mia mamma. La amo, ma ci ho sofferto un po’, sarei ipocrita a dire che non è stato un peso. Adesso lo è sempre meno e finire su questa nuova copertina da sola è come dire al mondo: ecco, questo è quello che ho da offrirvi».

VITTORIA CERETTI

«Mi sono affacciata a questo mondo in un periodo in cui veniva apprezzato un altro tipo di bellezza. Poi sono cambiata e anche gli standard si sono modificati. Ma il tabù sulle modelle italiane è rimasto: dopo Maria Carla ci sono stata solo io. Dopo di me, non ce n’è stata mezza».

LINDA EVANGELISTA

«Quello che ho fatto nel 2015 è stato un trattamento non invasivo, prima del quale nessuno mi aveva avvisato dei possibili, terribili effetti collaterali che hanno distrutto la mia vita negli anni a venire e con i quali ancora devo convivere. Nel mio caso, dunque, non si trattava di chirurgia estetica, come molti erroneamente hanno scritto, ma di una procedura – la criolipolisi – che quasi tutti scelgono senza informarsi bene. Pertanto il mio consiglio è: informatevi. Fate domande. Non ci sono pozioni magiche, là fuori. Conoscete il vostro corpo. Se sentite che qualcosa non va, fate degli esami perché la conoscenza, così come la prevenzione, salva la vita».

MATY FALL

«Io personalmente volevo sfilare per le persone del mio colore e dire: “possiamo farcela”. Quella di modella è una professione che ti fa crescere in fretta. Non puoi permetterti di essere ingenua. Non tutti sono tuoi amici, e va bene così».

ISABELLA ROSSELLINI

«Ho imparato che la salute è la cosa più importante perché quando si sta male, non solo si soffre fisicamente ma ci si deprime. Non sono sempre stata sicura al 100% che avrei continuato a camminare. Ho sempre avuto il dubbio che magari un giorno sarei potuta finire in sedia a rotelle, però mi sono detta: “e se fosse? Mi metto a studiare musica”. La curiosità mi ha sempre salvata, è sempre stata il mio motore. Finché c’è la curiosità si sta bene».

Le interviste complete sono disponibili sul numero di Vogue Italia in edicola dal 3 settembre e sul sito vogue.it

Giornalisti: Chiara Barzini, Sofia Viganò, Raffaele Panizza, Anna Osei, Corinne Corci, Federico Chiara Fotografo: Steven Meisel

Model: Mariacarla Boscono, Vittoria Ceretti, Maty Fall, Deva Cassel, Linda Evangelista, Isabella Rossellini.

Fashion Credits:

● Cover Look:

– Linda Evangelista: Camicia di lana batavia Gucci;

– Mariacarla Boscono: vestito Prada, orecchini di legno e oro giallo Van Cleef & Arpels anni ‘60, FD Gallery;

– Vittoria Ceretti: Collana Serpenti Aeterna collezione Alta Gioielleria Bulgari, Abito in nattè Miu Miu, guanti di pelle Sermoneta Gloves;

– Maty Fall: Giacca monopetto in velluto a coste di cashmere e cappello in feltro di cashmere Loro Piana;

– Deva Cassel: Parka e papalina in velluto interamente ricamati a motivo floreale Giorgio Armani.

– Isabella Rossellini: Cappotto di nappa Bottega Veneta, orecchini in rame placcato oro Panconesi.

Stylist: Joe McKenna

Hair: Guido Palau

Make-up: Pat McGrath

Fonte : Wired