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In una lunga intervista emerge il retroscena sui guadagni milionari quando era la sosia di Madonna negli ’90: “Un milione per ogni apparizione”.
La storia dello spettacolo degli anni ’90: è Paola Barale, che il Corriere della Sera considera ‘fidanzatina d’Italia’ di quegli anni. In una lunga intervista emerge il retroscena sui guadagni milionari quando era la sosia di Madonna negli anni di “Vogue”, “Like a Virgin” e compagnia bella. “Un milione di lire per ogni apparizione”, ha detto la ex soubrette di Mike Bongiorno. Ma di quella Paola Barale cosa resta? “Se fossi ancora la ragazza che girava la ruota della fortuna in un programma di Mike Bongiorno dovrei preoccuparmi. Le esperienze ci cambiano e io ho avuto una vita piena: lavoro da 40 anni, ho iniziato a 17”.
Le parole di Paola Barale
Paola Barale studiava da insegnante di educazione fisica mentre fu scoperta come sosia di Madonna. I guadagni si triplicarono:
Non era la mia attività preferita, ma mamma mi dava una paghetta di cinquemila lire a settimana, mentre per un’apparizione mi davano un milione e avere denaro mi piaceva. Non ho mai ambito alla ricchezza, ma alla sicurezza economica sì. Andai a vivere da sola, l’anno dopo mi prese Mike.
Il rapporto con Mike Bongiorno
Sette anni a La Ruota della Fortuna sono tanti. Infatti, Paola Barale cominciava a sentirsi stretta in quel ruolo e il rapporto con Mike Bongiorno sembrò incrinarsi:
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Dopo sette anni, però, stava diventando una specie di lavoro di ufficio e io non sono da ufficio. Quando Canale 5 mi chiese se volevo presentare La sai l’ultima? con Gerry Scotti, accettai, ma mi dissero che dovevo essere io a dirlo a Mike, che era un signore vecchio stile. Avevamo un rapporto formale, come fra datore di lavoro e dipendente. Glielo comunicai e sembrava che l’avesse presa bene. Torna il giorno dopo e, in studio, davanti a tutti, mi accusa di irriconoscenza, mi tratta malissimo. Non me l’aspettavo. Ebbi una crisi di pianto pazzesco.
Il rapporto con Maurizio Costanzo
Screzi anche con Maurizio Costanzo. Anche da Buona Domenica, Paola Barale andò via perché la scena gli stava stretta: “Non mi fece scenate, ma andai via e il telefono smise di squillare. Non sono esperta in matematica, ma uno più uno fa due. Comunque, non ero capricciosa: ero portatrice di novità non sempre apprezzate. Sono stata la prima a mettere in tv gli abiti firmati invece che quelli dei costumisti. Dolce e Gabbana mi disegnarono 25 look col push up a vista, che non piacevano alla produzione. Ero stata la prima a introdurre il make up lucido invece del cerone e mi dicevano che sembravo sudata”.
Fonte : Fanpage