Duplice omicidio di San Candido, Ewald Kuehbacher è morto

Ewald Kuehbacher è morto nel tardo pomeriggio nell’ospedale a Bolzano. L’uomo, 48 anni, ex guardia di sicurezza privata, è considerato l’autore del duplice omicidio di San Candido in Val Pusteria in Alto Adige in cui sono morti il padre Hermann (90 anni) e la vicina Waltraud Jud (50 anni). A seguito dell’intervento dei carabinieri del Gis, Ewald Kuehbacher si era sparato un colpo di pistola alla gola. Gravemente ferito, è deceduto nel pomeriggio.

La puzza di gas, gli spari e il ritrovamento dei cadaveri

L’allarme scatta nella tarda serata di sabato 17 agosto, quando i residenti in uno stabile sentono delle urla e poi forte odore di gas provenire da un appartamento. Chiamano quindi i vigili del fuoco. La situazione si rivela presto più tragica del previsto: vengono esplosi dei colpi di arma da fuoco. Iniziano ore di panico. Gli spari contro i soccorritori, le urla, trattative che non danno frutto. Alle 4 del mattino altri spari. Poi il ritrovamento dei cadaveri: prima quello della donna per le scale e poi quello dell’anziano in casa. Lei si chiamava Waltraud Jud ed era la vicina di casa dell’uomo. 

L’irruzione delle forze speciali

Parte subito la caccia al sospettato: è il figlio del novantenne ucciso. Viene mobilitato anche il Gruppo di intervento speciale (Gis) dei carabinieri. Le teste di cuoio fanno irruzione posizionando delle mini cariche di esplosivo davanti porta d’ingresso. Braccato, l’uomo si spara ed è gravemente ferito. La casa teatro della strage è stata posta sotto sequestro. Sono in corso gli accertamenti balistici per capire quale arma è stata utilizzata.

Il duplice omicidio di San Candido, chi sono le vittime

L’uomo ucciso a San Candido è Hermann Kuehbacher. Aveva 90 anni ed era un ex guardiacaccia. Era vedovo dal 2019. 

Waltraud Jud aveva 50 anni ed era molto conosciuta a San Candido perché segretaria della banda musicale del paese. Dal 2012, la donna lavorava per FTI, azienda di teleriscaldamento termoelettrico.

“Restate in casa”

Quando è scattato l’allarme, la Protezione civile ha emesso un avviso di allerta invitando i residenti a non lasciare le proprie case. Simultaneamente è stata isolata la zona della stazione ferroviaria, impedendo a treni e autobus di linea di fermare a San Candido.

Solo una volta terminate le operazioni del Gis e delle forze dell’ordine, la Protezione civile dell’Alto Adige ha diffuso un altro avviso: “L’operazione della polizia è terminata e non c’è più alcun pericolo per la popolazione di San Candido”.

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Il movente del duplice omicidio di San Candido

Resta un mistero il movente del duplice omicidio. La donna, con ogni probabilità, non era il bersaglio ma sarebbe intervenuta sentendo le urla tra padre e figlio pagando con la vita il suo gesto. Cosa sia accaduto è però ancora tutto da ricostruire con esattezza.

Fonte : Today