I servizi di sicurezza russi (Fsb) hanno aperto un procedimento penale contro la giornalista Stefania Battistini e l’operatore Simone Traini della Rai, autori di un reportage sull’invasione delle truppe ucraine in Russia nella regione di Kursk. Lo riporta l’agenzia russa Ria Novosti. La contestazione è di aver “attraversato illegalmente il confine di Stato della Federazione Russa e aver filmato un video nel territorio del villaggio di Sudzha, nella regione di Kursk”.
Si tratta di una nuova mossa da parte di Mosca dopo la convocazione dell’ambasciatrice italiana in Russia, Cecilia Piccioni, avvenuta il 16 agosto. Stefania Battistini e Simone avevano realizzato il 14 agosto un servizio dalla città russa di Sudzha, al confine con l’Ucraina, che è sotto il controllo delle forze di Kiev. Durante il servizio sono stati mostrati i veicoli colpiti vicino al confine e i giornalisti hanno parlato con i residenti locali rimasti in città.
Da otto giorni ormai l’esercito ucraino è penetrato in territorio russo. #Zelensky rivendica, #Mosca sostiene di aver fermato le truppe di #Kiyv. Oltre il confine è riuscita ad arrivare la troupe del #Tg1 con la nostra inviata @StefaniaBattis4.
Questo è quello che ha trovato. pic.twitter.com/1vmS5JoIKE— Tg1 (@Tg1Rai) August 14, 2024
Il servizio ha mandato su tutte le furie il Cremlino, preoccupato forse dalla diffusione di immagini che mostrano una chiara difficoltà dell’esercito russo dinanzi all’offensiva a sorpresa di Kiev. Dopo la convocazione dell’ambasciatrice Piccioni, la Rai “ha ritenuto, esclusivamente per garantire sicurezza e tutela personale, di far rientrare, temporaneamente in Italia, la giornalista Stefania Battistini e l’operatore Simone Traini”, ha annunciato l’amministratore delegato, Roberto Sergio.
Un annuncio che ha scatenato non poche perplessità nell’opposizione: “La decisione di far tornare in Italia la giornalista Ilaria Battistini ad oggi è quantomeno controversa”, ha detto in una nota Matteo Hallissey, segretario dei Radicali Italiani. “È opportuno che la Rai faccia il prima possibile chiarezza su questo episodio e sulle motivazioni che avrebbero portato a questa scelta”, continua. “Il silenzio della maggioranza davanti a tutto ciò è davvero scandaloso”, conclude Hallissey.
Fonte : Today