A oltre 5mila metri di altitudine sono state portate macchine a raggi X portatili in grado di effettuare diagnosi precoci in poco tempo. Il Nepal è uno dei Paesi con il più alto tasso di malattie repiratorie croniche in tutto il mondo. La spedizione di Stop TB, sostenuta dalle Nazioni unite, a fine della sperimentazione ha regalato l’apparecchio a un ospedale locale.
Kathmandu (AsiaNews) – In Nepal, a oltre 5mila metri di altitudine, una spedizione di esperti ha effettuato gli screening per la tubercolosi grazie all’intelligenza artificiale. Le radiografie sono state condotte all’aperto con un pannello che, dopo aver raccolto i dati, li ha inviati a un computer per l’elaborazione e la diagnosi, ottenuta in 30 secondi. Senza intelligenza artificiale, il processo sarebbe durato diverse ore.
Jacob Cresswell, a capo del gruppo Stop TB sostenuto dalle Nazioni unite che ha supervisionato il progetto a maggio, ha spiegato al South China Morning Post di aver voluto dimostrare che le macchine radiologiche portatili dotate di intelligenza artificiale, ciascuna di circa 25 kg di peso, funzionano anche in una delle località più remote del mondo, permettendo, grazie alle diagnosi precosi, di sradicare la tubercolosi, una malattia ancora diffusa in diversi Paesi a basso reddito, tra cui quelli dell’Asia meridionale.
Il Nepal, in particolare, registra uno dei tassi di malattie respiratorie croniche più alti al mondo. Nella provincia orientale di Khumbu, la tosse è una condizione così comune che viene chiamata “tosse di Khumbu”. Si tratta di una condizione spesso causata da aria secca e priva di ossigeno, ma alcuni abitanti presentano condizioni più gravi. La tubercolosi viene in molti casi trasmessa da individui che non sanno di esserne affetti.
“I dottori con cui abbiamo parlato hanno dichiarato di non aver ricevuto molti casi di TB. Ma hanno riconosciuto che questo potrebbe non riflettere la realtà, perché non hanno i mezzi per effettuare lo screening e la diagnosi”, ha raccontato Mikkel Broholt, direttore operativo di Stop TB e membro della spedizione.
Secondo i dati dell’Organizzazione mondiale della sanità risalenti al 2022, nella provincia di Khumbi c’è un solo medico ogni 150mila abitanti. In tutto il Paese, che conta 29 milioni di abitanti, ci sono solo 150 radiologi in grado di leggere gli esami. E per fare una radiografia gli abitanti devono andare fino alla capitale, Kathmandu, un viaggio che per molti risulta essere troppo lungo e costoso. I raggi X portatili “non solo eliminano la necessità di recarsi nelle grandi città, ma rendono anche lo screening della TB meno dipendente da personale medico altamente qualificato”.
“La TB è la malattia infettiva più mortale al mondo, che colpisce in modo sproporzionato gli emarginati. L’intelligenza artificiale rappresenta un’opportunità per investire nell’equità sanitaria”, ha continuato Broholt, che al termine della spedizione ha donato l’apparecchio a un ospedale nepalese locale, dove gli operatori sanitari hanno imparato a utilizzarlo.
Fonte : Asia