Nel mondo di Christopher Nolan ci sono almeno tre grandi filoni: quello del cinema a sfondo scientifico-tecnologico, con trame complesse che riprendono importanti teorie sul tempo, la relatività, il sogno (parliamo di film come Inception, Tenet, Memento, Oppenheimer); quello più classico del thriller e del noir, rivisitati in chiave autoriale in Following, il film d’esordio, e in Insomnia; e poi la trilogia del Cavaliere oscuro, che rappresenta un capitolo a parte. Questi sono i principali riferimenti, cui si aggiungono altri film importanti che appartengono ad altri ambiti narrativi, come Dunkirk e The Prestige. Li avete visti tutti o avete qualche lacuna da colmare?
Inception (2010)
La vita è sogno? Dopo Calderón de la Barca, Christopher Nolan instilla di nuovo questo dubbio, con un film che rilegge e rinnova profondamente qualsiasi esempio di rappresentazione cinematografica del mondo onirico e scientifico, da Io ti salverò a Viaggio allucinante. Il regista riesce a dar forma a concetti estremamente complessi, quali la possibilità di navigare nella mente delle persone, estrarre sogni, impiantare idee nel cervello. E’ una nuova frontiera della tecno-fantascienza proposta da Michael Crichton, che si colora però di un’aura fortemente artistica: in questo film cubista a quattro dimensioni, popolato da architetti dei sogni e da esperti manipolatori dell’immaginario, ci sono giochi di specchi, contaminazioni tra sogno e realtà, labirinti, architetture paradossali, sogni dentro i sogni, persone intrappolate nella mente di altri, vite vissute per decenni nel limbo del subconscio.
Oppenheimer (2023)
Fonte : Wired