Mezzano di Primiero, Borgo Bello d’Italia dove le cataste di legna si fanno arte

MEZZANO ROMANTICA – Oggi il borgo è una sorta di serbatoio di vita alpina, i cui segni si svelano via via ai visitatori. L’invitò è quello di scoprire Mezzano Romantica seguendo le indicazioni di una piacevole cartellonistica turistica dal fresco design accattivante (e di una App), che li conduce alla scoperta degli angoli più interessanti del borgo. Rosso, simbolo dell’amore, è il colore scelto per il logo di Mezzano Romantica e per la cartellonistica, per ricordare che a Mezzano tutto si fa con il cuore, che il romanticismo è nella sua natura e che qui gli ospiti vengono accolti come amici. Mezzano Romantica è anche il titolo del seguitissimo Festival di musica e teatro ad entrata libera che anima le serate estive del borgo e da come protagonisti artisti di livello nazionale e internazionale. Sotto la direzione artistica di Francesco Schweizer e giunto alla 14° stagione, il Festival conferma la vocazione culturale di Mezzano che, pur essendo un piccolo paese, è da sempre attento a programmare proposte di notevole spessore artistico. Il cartellone sta volgendo a termine e prevede per il 16 agosto una serata teatrale, adatta a ogni età, giocata sulle celebri fiabe de Le mille e una notte, rivisitate e interpretate da Enrico Vanzella e il 20 agosto il gran finale con il concerto di Giorgio Trione Bartoli, noto pianista vincitore del prestigioso Concorso Pianistico Internazionale Premio Amadeus 2024 di Lazise del Garda, che eseguirà di brani di Liszt, Ravel e Prokofiev. Il tutto, Quando si è appena concluso il Trentino Music Festival per Mezzano Romantica, oltre un mese di spettacoli messi in scena da musicisti, cantanti d’opera, strumentisti, artisti di musical, formazioni corali provenienti da tutto il mondo sotto la regia della Music Academy International di New York, che da una decina d’anni ha scelto Mezzano come sede per i propri corsi di perfezionamento estivi, riconosciuti tra i migliori a livello internazionale.

LA SEDIA ROSSA – Rossa è anche la sedia che viene posizionata di volta in volta negli angoli più suggestivi del borgo. Quando un turista suona la campanella appoggiata sul suo sedile, una persona del paese arriva e si mette a disposizione per dare informazioni, aiutarlo a scoprire grandi e piccoli tesori locali e rendere più piacevole e interessante possibile la sua permanenza. Un modo genuino ed autentico di dare il benvenuto, in cui sono coinvolti una ventina di volontari di tutte l’età, dai bambini agli anziani.

Fonte : TgCom