Primo caso del nuovo vaiolo delle scimmie in Europa

L’agenzia sanitaria pubblica svedese ha registrato quello che afferma essere il primo caso di una nuova variante contagiosa del virus Mpox, conosciuto come vaiolo delle scimmie, al di fuori del continente africano. L’agenzia ha affermato che la persona ha contratto il contagio durante un soggiorno in una zona dell’Africa in cui è attualmente in corso un’importante epidemia di mpox Clade 1.

Vaiolo delle scimmie, perché l’Oms ha dichiarato lo stato di emergenza internazionale

La notizia arriva solo poche ore dopo che l’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) ha dichiarato che l’epidemia diffusa in alcune parti dell’Africa è ora un’emergenza di sanità pubblica di interesse internazionale. “Credo che la situazione sia seria, ma non c’è motivo di allarmarsi: il rischio di infezione è basso. Siamo ben preparati e i servizi sanitari dispongono di buone procedure in materia. È una malattia conosciuta. Ci sono vaccini e abbiamo vaccini in magazzino”, ha sottolineato il ministro della Salute svedese, Jakob Forssmed.

Almeno 450 persone sono morte durante la prima epidemia nella Repubblica Democratica del Congo e da allora la malattia, che si contrae attraverso i contatti ravvicinati, si è diffusa in alcune zone dell’Africa centrale e orientale. “Crediamo che la Svezia sia ben preparata per diagnosticare, isolare e trattare le persone affette da mpox in modo sicuro ed efficace”, ha sottolineato l’agenzia di sanità pubblica in un comunicato stampa. “Il fatto che una persona venga curata per il morbo nel Paese non implica rischi per il resto della popolazione”.

Il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) ritiene attualmente che questo rischio sia molto basso, ha affermato. L’attuale epidemia, iniziata nella Repubblica Democratica del Congo ha le sue specificità, innanzitutto un virus più contagioso e più pericoloso. È causato dal clade 1 e da una variante ancora più pericolosa, il clade 1b. Il suo tasso di mortalità è stimato al 3,6%. Il clade 1b mostra eruzioni cutanee su tutto il corpo, mentre i ceppi precedenti erano caratterizzati da eruzioni cutanee localizzate e lesioni sulla bocca, sul viso o sui genitali.

In totale, secondo i dati diffusi, da gennaio 2022 sono stati registrati in 16 Paesi africani 38.465 casi di vaiolo, precedentemente noto come vaiolo delle scimmie, per 1.456 decessi, compreso un aumento del 160% nel numero di casi nel 2024 rispetto all’anno precedente, secondo l’agenzia sanitaria dell’Unione africana.

Fonte : Today