Angela Carini testimonial per il ponte sullo Stretto. Parte lo sfottò sui social: “Crolla subito?”

Angela Carini testimonial di Webuild, la società che dovrà costruire il Ponte sullo stretto, ha suscitato non poche reazioni sui social. La maggior parte sono sarcastiche e ironiche. La pugile italiana è diventata nota per quanto successo alle Olimpiadi di Parigi quando si doveva scontrare con l’algerina Imane Khelif. Carini ha deciso di abbandonare il match praticamente senza combattere dopo che per giorni erano circolate notizie sulla condizione fisica di Khelif. Di Imane è stato detto di tutto, anche che fosse trans, altra notizia non vera. L’atleta ha in realtà delle disfunzioni ormonali.

Vista la brevissima durata dell’incontro che quindi non le ha permesso di proseguire la battaglia per provare a vincere una medaglia, il fatto che Carini sia stata scelta come volto per la costruzione del ponte che unirà Calabria e Sicilia ha dato il via a un’infinita serie di battute. “Speriamo che resista più di lei”, ha commentato qualcuno. 

Angela però non è l’unica atleta scelta dall’azienda. La campagna si intitola: “Webuild per lo sport. Costruire un sogno: storie di campionesse” e come protagoniste ci sono cinque azzurre la velista Caterina Banti, la judoka Alice Bellandi, le velociste Zaynab Dosso e Antonella Palmisano e la Carini. Loro rappresentano un esempio “audacia, perseveranza, resilienza, tenacia e passione”.

Ecco alcuni tra i commenti meno indulgenti: “Speriamo che duri più di lei”, “Carini testimonial del Ponte sullo stretto. Molto indicata come scelta, una che non porta a termine un incontro per un’opera che non sarà mai portata a termine”, “Anche il Ponte crollerà dopo 46 secondi?”, “Se il Ponte avrà la stessa resistenza della Carini siamo in una botte di ferro”.

Fonte : Today