Alberto di Monaco, la confidenza privata su Charlene: “Quella sera le ho creato qualche problema”

Zittite le voci che fino all’anno scorso sussurravano tensioni e crisi di coppia, Alberto di Monaco e Charlene Wittstock sono tornati più affiatati che mai. La serenità ritrovata traspare adesso dall’intervista pubblicata sul settimanale Oggi, in edicola giovedì 15 agosto, dove i principi di Monaco hanno condiviso confidenze inedite, piccoli segreti di famiglia e una grande passione per lo sport e le Olimpiadi (cinque edizioni per il principe, cinque gare a Sidney 2000 per la moglie e un amore reso pubblico sugli spalti olimpici di Torino 2006).

Proprio lo sport fu galeotto per la nascita del loro amore. “Ci siamo incontrati durante una gara di nuoto, il Mare Nostrum. Non so se ci siamo innamorati in quel momento. In seguito, non ho rivisto Charlène per molti anni”, ha rivelato Alberto che poi ha proseguito con un aneddoto privato riguardante la loro prima uscita. “Non so se posso dirlo, ma quella sera le ho creato qualche problema perché non l’ho riaccompagnata in tempo…”, ha ammesso il principe a cui ha fatto eco Charlène: “Sì, quella sera ho avuto qualche problema, ma non raccontiamo tutto!”. Alberto, invitato poi a paragonare la vita di coppia a uno sport, ha affermato: “Forse è come una staffetta… Ma più che uno sport, è una negoziazione costante e soprattutto un formidabile sostegno reciproco”.

La passione per lo sport dei loro figli

Competizioni a parte, che sport pratica Alberto? “Ne ho praticate 17 a livello agonistico. Oggi gioco, poco, a tennis e squash. Sport acquatici e beach volley in estate; sci in inverno”. Charlene, invece, che è stata nuotatrice professionista, continua a farlo ma “non come prima. Ho quasi 47 anni, non ho la stessa energia che a 20. Ma nuoto sempre per tenermi in forma. Poi faccio un po’ di bicicletta acquatica e di paddle (si rema su una tavola, ndr). Mi piacciono le escursioni e la ginnastica”. La coppia ha due figli gemelli, Jacques e Gabriella, 9 anni che – spiegano – sono stati invitati a “provare varie discipline prima di concentrarsi su una in particolare. Nuotano, fanno ginnastica. Hanno praticato la scherma, il tennis e la pallavolo. Jacques fa taekwondo. I valori adottati nello sport sono fondamentali”. 

Fonte : Today