Ci ha provato ma alla fine si è dovuta arrendere alla classe dei marziani del Real Madrid. L’Atalanta per un tempo regge l’urto dei blancos in cui Ancelotti schiera subito tutti i suoi gioielli Bellingham, Vinicius, Rodrygo e Mbappè insieme per la prima volta. Gasperini e i suoi per quarantacinque minuti tengono duro, colpiscono anche una traversa, come gli avversari, poi però nella ripresa vengono colpiti due volte e così la Supercoppa Europa vola a Madrid.
Non è stata una notte da sogno come quella di pochi mesi fa con il Bayer Leverkusen ma chiedere di più a questa Atalanta è davvero impossibile. Gasperini si presenta con i cerotti, senza Scamacca, Scalvini e Zaniolo, tre titolari o quasi, a cui si aggiungono gli eliminati dal mercato, Koopmeiners e Tourè. Troppi assenti per provare a fare la festa a chi queste notti ormai le vive quasi senza emozioni con il mirino ben fisso sulla vittoria. La banda Ancelotti nella prima frazione rischia di andare sotto con l’autotraversa di Militao, poi colpisce un legno con Vinicius, e nel tirare le somme non si fa preferire in maniera così netta sulla Dea al duplice fischio.
Nella ripresa però il Real Madrid accelera subito e l’Atalanta cade, prima colpita da Valverde che deve solo spingere in porta l’assist di Vinicius, poi dall’ultimo supercolpo di Florentino Perez: Mbappè. Il francese scaglia sotto la traversa il pallone lavorato alla grande da Bellingham e si presenta nel migliore di modi ai suoi nuovi tifosi. L’Atalanta prova rispondere con la percussione di Ederson, poi rischia ancora sul tentativo dello scatenato Vinicius. Il Real Madrid vince la Supercoppa Europea, ma la Dea si dimostra ancora una volta all’altezza della situazione, nonostante i cerotti e il mercato.
Fonte : Today