“Sarei felice di ospitare anche Kamala su Spaces”: con un tweet pubblicato poco dopo le 6.30 italiane di oggi, Elon Musk ha invitato anche la candidata del Partito Democratico alla Casa Bianca a essere intervistata da lui come è stato per Donald Trump.
Harris non ha ancora risposto, ma non è improbabile che accetti, mentre online si parla moltissimo della chiacchierata di poco più di un’ora (in tempo effettivo) fra l’imprenditore e l’ex presidente degli Stati Uniti. Non sempre benissimo, a dire il vero: l’evento è stato inizialmente azzoppato da alcuni problemi tecnici, tanto da iniziare con una quarantina di minuti di ritardo. Musk ha dato la colpa a un non dimostrato e non dimostrabile attacco hacker, di cui però non c’è alcuna conferma: secondo quanto riportato da più giornalisti americani, che erano collegati, il resto di Twitter funzionava perfettamente negli stessi minuti in cui l’intervista non funzionava. E un eventuale attacco DDOS avrebbe colpito tutta la piattaforma, non un singolo contenuto.
Inoltre, l’Unione europea ha già messo nel mirino Twitter per la diffusione di presunte fake news durante l’intervista, tanto che il commissario europeo per il Mercato interno, il francese Thierry Breton, ha confermato di avere scritto personalmente una lettera di protesta a Musk. Che ha risposto con un vaffa, ovviamente.
L’intervista, che ha in qualche modo segnato l’atteso ritorno di Trump su Twitter dopo quasi un anno di assenza, viene in queste ore riproposta in versione integrale, in tanti tweet che lo stesso Musk sta ripostando: quello di Trump ha al momento oltre 7 milioni di views e alcune migliaia di commenti, ma ce ne sono altri che hanno totalizzato quasi 1 milione di visualizzazioni in poche decine di minuti.
Secondo quanto riferito dallo stesso Musk e dall’account ufficiale di Twitter su Twitter, “il post su Spaces con il presidente Trump ha ricevuto 73 milioni di visualizzazioni” e “nella stessa ora, ci sono stati 4 milioni di post sulla conversazione tra Musk e Trump, generando un totale di 998 milioni di visualizzazioni”. Insomma, “le visualizzazioni combinate della conversazione con Trump e le successive discussioni su altri account sfiorano il miliardo”.
Fonte : Repubblica
