Il primo computer Ibm della storia è stato presentato il 12 agosto 1981, cioè 43 anni fa, e messo in vendita dal settembre successivo fino all’aprile 1987. Fu uno dei primi personal computer con microprocessore ad architettura x86, che è stato poi sostituito dall’Ibm Personal Computer XT. A oltre 40 anni di distanza da quella data, l’azienda informatica ha annunciato il lancio, nel 2023, di Ibm Quantum Condor, il primo computer quantistico a più di 1000 qubit. Un bel salto di potenza.
Riavvolgendo il nastro del tempo, già il primo computer fu una novità dirompente nel mercato. Nel primo anno di vita, infatti, ne furono venduti 200mila. Il successo fu tale che, già pochi mesi dopo il lancio, uscirono parecchi cloni, i famosi pc Ibm compatibile. L’architettura hardware, da questo modello in poi, è stata protagonista del mercato fino al 2004, quando Ibm decise di abbandonare la produzione di personal computer.
Al momento del lancio, il costo di questo pc era elevato, si parla di circa 3000 dollari, la capacità di elaborazione bassa, la possibilità di gestire grosse moli di dati era legata all’acquisto di costosissimi dischi rigidi, o unità a nastro esterne. Tuttavia l’esperienza e il nome di Ibm, assieme all’aspetto professionale della macchina, ne fecero lo standard nell’industria rispetto ai primi competitor i cui prodotti venivano visti ancora come poco adatti al mondo del lavoro.
Fonte : Wired