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La ginnasta statunitense Jordan Chiles dovrà restituire la medaglia di bronzo vinta al corpo libero lunedì scorso alle Olimpiadi di Parigi: la clamorosa decisione arriva a quasi una settimana dalla prova che aveva visto la rumena Ana Barbosu arrivare quarta tra lacrime e polemiche. Il TAS ha stabilito che il reclamo americano sul punteggio della Chiles, in seguito al quale era stato alzato di un decimo di punto, era arrivato dopo 1 minuto e 4 secondi, ovvero 4 secondi oltre il termine consentito.
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Clamoroso ribaltone nella ginnastica artistica alle Olimpiadi di Parigi: la statunitense Jordan Chiles dovrà restituire la medaglia di bronzo vinta lunedì scorso nel corpo libero, dietro Rebeca Andrade e Simone Biles. La vicenda era stata fin dal principio segnata dalle polemiche, visto che la Chiles – inizialmente quinta – si era vista riassegnare un decimo di punto nella valutazione dei giudici dopo il reclamo presentato immediatamente dalla sua allenatrice. Quella correzione era stata decisiva per farle superare al terzo posto la rumena Ana Barbosu, la cui esultanza con tanto di bandiera era stata gelata nel momento in cui aveva visto sul tabellone il nuovo risultato della statunitense (da 13.666 a 13.766, contro il suo 13.700). La Barbosu se n’era andata in lacrime, ma la Romania aveva fatto ricorso, accolto ieri dal TAS di Losanna e poi recepito prima dalla Federazione Internazionale della Ginnastica ed infine oggi dal CIO, che ha assegnato la medaglia di bronzo nel corpo libero ad Ana Barbosu, togliendola a Jordan Chiles. Tutta colpa del ritardo di soli 4 secondi nel reclamo americano.
Ana Barbosu gelata quando vede la correzione del punteggio di Jordan Chiles: oggi ride di nuovo lei
Jordan Chiles dovrà restituire il bronzo del corpo libero alle Olimpiadi: andrà ad Ana Barbosu
La 23enne Chiles, che ai Giochi di Parigi ha vinto con gli Stati Uniti anche l’oro nel concorso di ginnastica a squadre, dovrà dunque restituire l’altra medaglia che si è portata a casa, il bronzo nel corpo libero, che verrà consegnato alla 18enne Barbosu. Dopo la sentenza di sabato del Tribunale Arbitrale dello Sport, che aveva accolto il ricorso della Romania, c’era attesa per i passi successivi degli altri enti interessati. Tutto è avvenuto molto velocemente: domenica mattina il Comitato Olimpico Internazionale ha annunciato che avrebbe riassegnato il bronzo della finale femminile del corpo libero alla Barbosu togliendolo alla Chiles, dopo che la Federazione Internazionale di Ginnastica aveva dichiarato sabato sera che avrebbe rispettato la decisione del TAS e promosso la rumena al terzo posto.
Il motivo della decisione del TAS: 4 secondi di troppo per il reclamo americano
Sono servite meno di 24 ore dunque per rendere esecutiva la sentenza con cui sabato il TAS di Losanna aveva annullato il ricorso sul punteggio della Chiles presentato lunedì scorso subito dopo la fine della sua prova dall’allenatrice della squadra statunitense Cecile Landi, che aveva fatto notare ai giudici come alla sua atleta fosse stato assegnato un grado di difficoltà inferiore. Il TAS ha stabilito che l’appello in campo fatto dalla Landi per aggiungere 0,1 al punteggio della ginnasta americana è avvenuto al di fuori della finestra di un minuto consentita dalla FIG. Nella sentenza si legge che la richiesta dell’allenatrice americana è avvenuta 1 minuto e 4 secondi dopo la pubblicazione del punteggio, dunque 4 secondi oltre il consentito.
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Il TAS ha quindi messo nero su bianco che la classifica iniziale avrebbe dovuto essere ripristinata, con la Barbosu terza, l’altra rumena Sabrina Maneca-Voinea quarta e la Chiles solo quinta, invitando di conseguenza la FIG a determinare la classifica finale “in conformità con la decisione di cui sopra“, ma lasciandole comunque il compito di decidere chi avrebbe ottenuto la medaglia dietro la vincitrice dell’oro Rebeca Andrade e l’argento Simone Biles.
La FIG dal canto suo ieri sera ha ristabilito la terza piazza della Barbosu, affermando tuttavia che spettava al CIO decidere l’eventuale riassegnazione della medaglia. E stamattina il CIO l’ha tolta ufficialmente alla Chiles per darla alla Barbosu: in una nota afferma che contatterà il Comitato Olimpico e Paralimpico degli Stati Uniti in merito alla restituzione del bronzo da parte della Chiles e collaborerà con il Comitato Olimpico Rumeno per discutere una cerimonia di riassegnazione in onore della Barbosu.
La disperazione di Jordan Chiles: si allontana dai social “per la sua salute mentale”
Un’inezia che vale una medaglia olimpica, questo sono 4 secondi. Un respiro che decide il lavoro di quattro anni, tutti i sacrifici fatti per preparare un’Olimpiade. Alla gioia immensa di Ana Barbosu fa da contraltare la disperazione di Jordan Chiles, che neanche l’oro di squadra vinto a Parigi può lenire.
Le storie pubblicate su Instagram da Jordan Chiles
La 23enne americana ha pubblicato due storie strazianti su Instagram. Nella prima ci sono dei cuori spezzati, nella seconda un messaggio disperato: “Mi prendo questo tempo e mi allontano dai social per la mia salute mentale“. Fa davvero tanto male.
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Fonte : Fanpage