Raid su una scuola a Gaza: circa 100 morti. Idf: “Era nascondiglio Hamas”

I servizi di soccorso a Gaza hanno riferito che il numero dei morti nell’attacco a un complesso scolastico a Gaza City è stato di 93, tra cui 11 bambini e sei donne. Lo riporta Haaretz. Secondo la loro dichiarazione, l’attacco israeliano ha preso di mira un edificio di due piani: le donne si trovavano al piano superiore e uomini e ragazzi al piano terra, che era utilizzato anche come spazio per la preghiera.

L’esercito israeliano conferma il raid nei pressi di una scuola a Gaza City spiegando che l’aeronautica “ha colpito con precisione i terroristi di Hamas che operavano all’interno di un centro di controllo e comando nella scuola Al-Tabai’een e situato accanto alla moschea a Daraj Tuffah, che viene usata come rifugio dai residenti di Gaza City”. “Il centro di controllo e comando – evidenzia l’Idf – era utilizzato come nascondiglio dei terroristi e dei comandanti di Hamas. Da lì venivano pianificati numerosi attacchi contro i militari israeliani e lo Stato di Israele”. Secondo quanto riportato dai media israeliani, l’esercito di Israele afferma di aver ucciso almeno 20 terroristi, tra cui “comandanti di alto rango” di Hamas, che erano nella sala di comando allestita nella scuola a Gaza City.  La replica di Hamas: “Pericolosa escalation”.

Via libera di Israele alla proposta formulata da Stati Uniti, Qatar ed Egitto per la ripresa delle trattative il 15 agosto. Rispondendo “all’offerta degli Stati Uniti e dei mediatori”, l’ufficio del premier Benyamin Netanyahu ha annunciato che Israele invierà una delegazione a Doha o al Cairo il 15 agosto per concordare i dettagli del quadro del cessate il fuoco a Gaza. Intanto proprio gli Stati Uniti hanno avvertito l’Iran che un eventuale “attacco massiccio” contro Israele causerebbe un “duro colpo” all’economia e al governo di Teheran.

Intanto, secondo quanto dichiarato da un funzionario di Amman al notiziario Channel 12, la Giordania consentirà a Israele di utilizzare il suo spazio aereo per sventare un potenziale attacco iraniano. Secondo la fonte, la decisione “nasce da un interesse di sicurezza”, “proprio come ad aprile quando la Giordania ha aiutato Israele a fermare l’attacco iraniano. In definitiva è un alleato degli Stati Uniti”.

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Fonte : Sky Tg24