Raid israeliano su una scuola a Gaza, è strage: uccise un centinaio di persone

È strage a Gaza, dove in seguito a un attacco aereo israeliano su una scuola sono rimaste uccise decine e decine di persone. L’ultimo bilancio, ancora provvisorio, parla di un centinaio di vittime e di dozzine di feriti. Decine di persone sono morte nell’incendio provocato dai bombardamenti.

Per le autorità sanitarie palestinesi il raid ha colpito una scuola trasformata in rifugio nella città di Gaza. L’esercito israeliano ha riconosciuto l’attacco: sostengono di aver colpito un centro di comando di Hamas nascosto nell’edificio.

Un portavoce della Difesa civile della Striscia di Gaza, gestita da Hamas, ha precisato che sono stati tre gli attacchi israeliani contro la scuola Al-Tabai’een che ospiterebbe “palestinesi sfollati”. L’attacco israeliano sarebbe avvenuto durante una lezione nella scuola nel centro di Gaza.

La versione di Israele

L’IDF sostiene che la scuola colpita a Gaza “era un posto di comando di Hamas”, all’interno del quale si erano rifugiati civili palestinesi. Secondo una dichiarazione dell’IDF, gli agenti di Hamas si nascondevano nella scuola nel quartiere Daraj di Gaza City, da dove stavano “portando avanti operazioni terroristiche contro le forze delle israeliane e i cittadini israeliani”.

Sempre secondo Israele, l’IDF “ha effettuato molti attacchi per ridurre il rischio di danneggiare i civili” prima di lanciare l’attacco usando munizioni di precisione. Accusa inoltre Hamas di “violare sistematicamente il diritto internazionale e di operare da rifugi civili, mentre usa la popolazione come scudo umano”.

L’Idf ha comunque respinto il bilancio di cento vittime: secondo l’esercito “i numeri pubblicati dall’ufficio dei media governativi a Gaza – che funge da braccio mediatico di Hamas – sono esagerati e non corrispondono alle informazioni disponibili”. Per l’Idf nel raid sarebbero stati uccisi “20 agenti del gruppo terroristico”.

“Attacco Israele a scuola è pericolosa escalation”

Per Hamas l’attacco alla scuola rappresenta una “pericolosa escalation”, riporta l’agenzia di difesa civile di Gaza gestita dall’organizzazione. “Il massacro nella scuola di Al-Tabieen, nel quartiere di Daraj, nel centro di Gaza City, è un crimine orribile che costituisce una pericolosa escalation”, si legge in un comunicato.

L’appello di Kamala Harris per un cessate il fuoco a Gaza

Nelle ultime ore è tornata a parlare della guerra a Gaza, chiedendo un cessate il fuoco, la vicepresidente americana e candidata democratica Kamala Harris: “Ora è il momento di raggiungere un accordo di cessate il fuoco, il presidente e io stiamo lavorando senza sosta per ottenerlo”, ha detto durante un comizio rivolgendosi ai manifestanti pro-palestinesi.

“Non vi è alcuna giustificazione per questi massacri”

“Sono inorridito dalle immagini di una scuola a Gaza utilizzata come rifugio e colpita da un attacco israeliano, che avrebbe causato decine di vittime palestinesi. Almeno 10 scuole sono state prese di mira nelle ultime settimane. Non vi è alcuna giustificazione per questi massacri”, ha scritto su X l’Alto rappresentante dell’Ue, Josep Borrell.

Fonte : Fanpage