Diciamolo subito: il Samsung Galaxy Watch Ultra non è uno smartwatch che passa inosservato.
La cassa è ampia e spessa; il display è grande e molto luminoso, se impostato in modalità always-on fa una bella figura; il cinturino in silicone, che appare resistente all’usura, in determinate colorazioni – come l’arancio che abbiamo tenuto al polso per due settimane – è decisamente vistoso.
Tutto ciò non ci è dispiaciuto, anzi.
Samsung ha pensato questo orologio per attività “estreme” ed escursioni avventurose, ma la bella sorpresa è che non è solo un dispositivo per sportivi, come si potrebbe pensare.
È uno smartwatch, certo, che può monitorare l’attività fisica e dare consigli utili su come migliorarla – grazie ai dati raccolti dai molteplici sensori che vengono poi elaborati dalla Galaxy AI – ma che alla fine dei conti riesce benissimo anche in un altro intento: fare colpo.
Tutto questo ha un costo, superiore ai 600 euro e dunque equivalente a quasi il doppio di quanto si pagherebbe per un Galaxy Watch 7, il nuovo smartwatch presentato da Samsung a Parigi – nel corso dell’ultimo Galaxy Unpacked – proprio insieme all’Ultra.
Con il Galaxy Watch 7, il Galaxy Watch Ultra condivide anche alcune caratteristiche riguardanti il software e l’intelligenza artificiale.
Ma nel complesso, non c’è partita.
Cosa c’è nella confezione
Basta tenere tra le mani – o al polso – per pochi minuti il nuovo Watch Ultra per capire che si tratta del dispositivo wearable più robusto e pregiato che ha prodotto finora Samsung, a partire dalla cassa in titanio che promette una efficace resistenza agli urti e dal vetro zaffiro che protegge il display e che ci è sembrato immune ai graffi accidentali e al contatto con oggetti che possono “lasciare il segno”.
La scatola del Galaxy Watch Ultra ne nasconde altre due: una contiene la cassa dell’orologio, l’altra il cinturino (disponibile in tre misure: S/M/L) e il cavo Usb-C per la ricarica (nella confezione non c’è il carica batteria).
Il Galaxy Watch Ultra è disponibile in un’unica dimensione da 47mm con connettività LTE (non esiste un modello solo Wi-Fi).
Il display
Lo schermo Super AMOLED da 1,5 pollici dell’orologio Samsung, con risoluzione 480×480 pixel, si lascia consultare alla grande anche sotto la luce diretta del sole grazie ai suoi 3.000 nit di luminosità: raggiunge la stessa luminosità dell’Apple Watch Ultra 2 e supera il Galaxy Watch 7 (2.000 nit).
Certo, visti gli ampi bordi, forse Samsung avrebbe potuto offrire su questo modello qualche pixel in più (la grandezza del display è identica a quella del Galaxy Watch 7).
Il design inedito
L’azienda di Seul ha invece preferito far emergere, chiaramente, la forma “squircle” dello smartwatch, una parola che unisce i due termini inglesi square (quadrato) e circle (cerchio). Il display del Galaxy Watch Ultra, rotondo, è infatti inscritto in una cassa che somiglia a una superellisse, tendente al quadrato.
La ghiera non si può ruotare per navigare tra le notifiche o le voci del menu, e questo è un peccato perché ne avevamo apprezzato il ritorno sul Galaxy Watch 6.
Ci sono i soliti due pulsanti sul lato destro, ma nel mezzo c’è un nuovo pulsante arancione, che Samsung chiama “Pulsante Rapido” e che – come indica il nome – consente di accedere a una specifica funzione – personalizzabile – con una sola pressione, senza dover navigare tra i menu.
Si può per esempio decidere di far partire un determinato allenamento oppure, più semplicemente, si può scegliere di usare quel tasto per avere a portata di polso una torcia (il display si illumina di bianco).
I colori che danno personalità
Il “Pulsante Rapido” in un certo senso racchiude proprio le due caratteristiche del Galaxy Watch Ultra che abbiamo elogiato all’inizio di questa recensione: è un elemento colorato di rottura, che amplifica la personalità del dispositivo, ed è anche uno strumento utile per gli sportivi che non hanno un secondo da perdere, soprattutto in condizioni “estreme”.
I colori disponibili del nuovo Galaxy Watch Ultra includono Titanio Grigio (il nostro modello in prova), Titanio Argento o Titanio Bianco.
Si può scegliere tra un cinturino in silicone (Marine), un cinturino in tessuto traspirante (Trail) e un cinturino in gomma standard (Peakform). L’opzione Marine è disponibile in grigio scuro, arancione o bianco, mentre le altre due sono disponibili solo in grigio scuro.
Ma si può anche decidere di acquistarne più d’uno e cambiarli in base all’attività oppure al look, visto che il meccanismo di sgancio e aggancio è stato migliorato e ora avviene premendo un piccolo bottone sulla casa e poi spingendo semplicemente il ricambio.
Inutile fare paragoni
Un’altra cosa va sicuramente detta, perché è quello che ripetono un po’ tutti, da quando è uscito questo orologio, ma è anche la cosa che ci interessa approfondire con un taglio leggermente diverso, è che il Galaxy Watch Ultra somiglia molto – nell’aspetto e in diverse funzioni – all’Apple Watch Ultra.
E però – ecco quello che in realtà vorremmo sottolineare – costa anche meno dell’orologio pensato per gli sportivi da Apple.
E fa egregiamente tutto ciò che questi smartwatch dovrebbero fare: tenere conto dell’attività fisica sia sotto sforzo sia a riposo, fornire un’analisi degli allenamenti che consenta di migliorare la condizione fisica e, nelle condizioni più critiche, trasformarsi in uno strumento che potrebbe addirittura salvare una vita.
Non verrebbe mai da pensare, per esempio, che dentro un orologio può “nascondersi” una sirena da 85db che in emergenza può segnalare la propria presenza oppure, perché no, fare da deterrente se ci si trova in situazioni pericolose che coinvolgono animali o persone.
Senza contare i vantaggi della connessione LTE, e dunque la possibilità di effettuare telefonate anche quando si ha solo l’orologio al polso e il telefono, per diversi motivi, anche in seguito a una rovinosa caduta, per esempio, non è raggiungibile o accessibile.
La salute prima di tutto
Non ultime, vanno tenute in conto tutte le funzioni avanzate del Galaxy Watch Ultra che monitorano lo stato di salute di una persona: misura per esempio la quantità e la qualità del sonno, insieme al livello di ossigeno nel sangue, alla frequenza cardiaca, alla frequenza respiratoria, alla temperatura della pelle e alle fasi del sonno.
Pur non essendo un dispositivo medico a cui affidare ciecamente la misurazione dell’attività del cuore, il Galaxy Watch Ultra è anche in grado di effettuare un elettrocardiogramma. Tale misurazione si è dimostrata sufficientemente attendibile (lo abbiamo provato su una persona di 70 anni, poco prima di una visita specialistica dal suo cardiologo).
Tutto questo ha anche un peso, però.
Il Samsung Galxy Watch Ultra aggiunge al polso 60 grammi e chi viene da un orologio molto leggero, o addirittura da una smartband quando fa attività fisica, potrebbe avvertire la differenza e aver bisogno di un po’ di tempo per abituarsi.
È quello che è successo anche a noi, che ultimamente abbiamo indossato un leggerissimo smartwatch Huawei (il Watch Fit 3) che quasi si dimentica di avere indosso.
Le caratteristiche top
Insomma l’ingombro del nuovo Samsung Watch Ultra è importante, e non è stato proprio il massimo della comodità – per esempio – quando lo abbiamo tenuto anche la notte. Ma di giorno, invece, gradualmente ci si abitua e il peso si tollera in virtù degli altri pregi del dispositivo.
Che sono, per esempio:
*Il GPS a doppia frequenza che stabilisce con più precisione la posizione di chi indossa l’orologio, anche se si trova in presenza di edifici o alberi piuttosto alti.
*La certificazione IP68 che indica una resistenza alla polvere e soprattutto all’acqua che arriva fino a 10 ATM, contro le 5 ATM del Galaxy Watch 7. Quest’ultima specifica sta a indicare che l’orologio si può immergere fino a una profondità di 100 metri in acque calme dolci o salate. Samsung afferma che il Watch Ultra può sopravvivere anche ad altitudini più estreme, che vanno da 500 metri sotto il livello del mare a 9000 metri sopra di esso.
(Sugli sport acquatici bisogna fare una precisazione importante: il Galaxy Watch Ultra è un ottimo compagno di nuotate – lo abbiamo provato sia in piscina, sia al mare – ma è la stessa azienda sudcoreana che ne sconsiglia l’uso a chi fa immersioni subacuqee e si nautico)
*I numerosi sensori: un accelerometro, un barometro, un monitor dell’ossigeno nel sangue, un giroscopio, un cardiofrequenzimetro, un contapassi e un sensore di temperatura.
*La Galaxy AI – il brand che raccoglie tutti gli strumenti dotati di intelligenza artificiale a bordo dei dispositivi Samsung – che sul Galaxy Watch Ultra condensa tutti i dati riguardanti l’attività fisica e il sonno in un Punteggio Energetico (olistico) su una scala da 0 a 100.
La stessa Galaxy AI fornisce poi consigli su come aumentare questo punteggio e, più, in generale su come accrescere il proprio benessere fisico.
*La modalità “notte” dello smartwatch che consente una migliore lettura del display la notte, quando un filtro rosso viene applicato allo schermo per non affaticare gli occhi.
Le app sul polso
Ovviamente il Galaxy Watch Ultra si collega allo smartphone – meglio se Samsung Galaxy – per ricevere molteplici sfondi che possono cambiarne l’aspetto e soprattutto per ricevere le notifiche delle principali app che vengono utilizzate sia quando si fa sport sia nella vita di tutti i giorni: da WhatsApp a Spotify per intenderci, fino al meteo.
La batteria
Il Watch Ultra ha una batteria da 590 mAh, un notevole passo avanti rispetto alle celle da 425 mAh e 300 mAh delle versioni da 44 mm e 40 mm del Watch 7.
Stando a quanto ha comunicato Samsung, il Watch Ultra dovrebbe durare 60 ore in assenza della modalità di risparmio energetico attiva, 100 ore nella modalità di risparmio energetico standard e 48 ore nella modalità di risparmio energetico che prevede l’esercizio fisico.
L’orologio è durato poco più circa 45 ore nel nostro test con display sempre attivo, con le modalità di risparmio energetico disattivate e con due corse leggere tracciate da GPS di venti minuti ciascuna. Lo abbiamo tenuto acceso e indossato anche di notte (l’orologio spegne automaticamente lo schermo e silenzia le notifiche).
Sulla batteria Samsung può fare ancora qualcosa in più, ma per chi cerca uno smartwatch da ricaricare più o meno ogni tre giorni, quando non se ne fa un uso intensivo, il nuovo Galaxy Watch Ultra è un’ottima soluzione vista l’autonomia degli smartwatch di fascia medio-alta sul mercato.
Fonte : Repubblica