L’Algeria è pronta a festeggiare la medaglia d’oro nel pugilato 66 kg di Imane Khelif. Oggi, sabato 10 agosto, Ammar Brahmia, presidente ad interim del comitato olimpico algerino, ha annunciato che per lei sarà organizzata una grande festa e sfilerà su un bus a due piani.
Ammar Brahmia ha poi sottolineato come Imane Khelif fosse conosciuta da tutto il popolo perché ritenevano che le fosse stato fatto un torto quando la Federazione internazionale di boxe (IBA) la escluse dai Mondiali 2023. L’Iba, che ha sede in Russia e un presidente vicino a Vladimir Putin, non è più riconosciuta dal Cio.
Secondo Ammar Brahmia l’Iba aveva cambiato le regole in corsa per impedire la partecipazione di Imane Khelif. Ha ribadito che Imane Khelif è una donna e che tutta l’Algeria voleva che vincesse. L’ha nuovamente difesa dagli attacchi e ha chiesto che vengano rispettati i suoi diritti.
Imane Khelif trionfa nella boxe 66 kg: è medaglia d’oro
“Mi sono qualificata a pieno diritto per partecipare a questi Giochi, sono una donna come tutte le altre. Ho vissuto come donna, ho gareggiato come donna e su questo non ci sono dubbi”, ha ribadito Imane Khelif.
Alla BBC ha dichiarato che il suo oro ha come unico messaggio che “la sua dignità e il suo onore sono al di sopra di ogni altra cosa”.
Sui social ha postato una foto mentre bacia la medaglia e ha scritto: “La miglior foto della mia vita”.
Imane Khelif e le altre: quale è il vero punto del dibattito sulle atlete intersex
Fonte : Today