L’uomo ucciso con una fucilata in strada, dopo una lite furibonda

La vittima, colpita con una fucilata all’addome, si è accasciata a terra: il suo cuore ha smesso di battere poco dopo, in ospedale. Un uomo di 44 anni, Francesco Salis, è stato ucciso nella notte tra venerdì 9 e sabato 10 agosto a Santa Giusta, a pochi chilometri da Oristano. L’omicidio è avvenuto in strada, in via Dante, con un colpo di fucile esploso al culmine di un litigio, a quanto pare scoppiato per motivi personali. Quando il personale del 118 è giunto sul posto, l’uomo era già in gravissime condizioni e presentava una ferita all’addome.

Omicidio a Santa Giusta, Oristano: ucciso Francesco Salis

Trasportato in codice rosso all’ospedale San Martino di Oristano, è morto poco dopo. Francesco Salis aveva 44 anni ed era un allevatore. Residente a Santa Giusta, viveva in via Dante, la strada in cui è stato ucciso. I carabinieri hanno già individuato il presunto responsabile: si tratta di Andrea Giuntoli, 43enne di Santa Giusta, ora rinchiuso in carcere a Massama con l’accusa di omicidio volontario.

Il delitto sarebbe avvenuto al termine di una lite tra i due. Quando i carabinieri sono arrivati sul posto, c’erano ancora alcune persone che hanno assistito alla scena. E, mentre l’ambulanza con Salis a bordo partiva verso l’ospedale di Oristano, i carabinieri sono riusciti a risalire al nome di Giuntoli: lo hanno trovato a casa sua, non ha opposto resistenza. La lite sarebbe nata in un locale del paese: una provocazione, forse un malinteso o una battuta di troppo su una persona che entrambi conoscevano. Futili motivi, insomma.

Secondo una prima ricostruzione, sarebbero saltati fuori prima un bastone e poi una roncola. Infine l’arma che ha trasformato la rissa in tragedia: il fucile era nell’auto di Giuntoli. Il colpo esploso da distanza ravvicinata farebbe pensare a una colluttazione: l’arma sarebbe stata caricata a pallini, avrebbe colpito Salis al basso ventre.

Fonte : Today