Terremoto, usare l’AI generativa per prepararsi

Grandi palazzi, preziosi edifici storici e interi quartieri “sballottati” apposta. Grazie alla tecnologia possiamo soddisfare anche su larga scala il nostro bisogno di certezze, in caso di terremoto. Ricorrendo all’intelligenza artificiale generativa, riusciamo a immaginare danni e interventi di prevenzione, soccorso e ricostruzione con maggiore accuratezza e velocità, dipingendo scenari con differenti sfumature di pessimismo.

Edifici più stabili, anche se over 60

A  mostrare questa opportunità è stata la Cina, durante la 18esima World Conference on Earthquake Engineering (Wcee 2024) ospitata quest’anno a Milano a inizio luglio, con Eucenter. L’ha fatto partendo da due dati di fatto che possono suonarci familiari: l’aumento e l’imprevedibilità dei terremoti, la mancanza di tecnici giovani e specializzati. Secondo Xinzheng Lu, esperto della Tsinghua University di Pechino, nella progettazione antisismica l’AI generativa ci svincola da dati storici e modelli empirici, troppo pochi e non rappresentativi della realtà. Con il suo intervento, le simulazioni basate sulla Fisica diventano molto più efficaci, attendibili e accurate: meglio puntare su queste, quindi, essendo anche comodamente generalizzabili.

Partendo da milioni di disegni e dall’esperienza umana, genera progetti strutturali da zero per diversi nuovi casi, tenendo conto di vincoli di vario tipo, anche riguardanti discipline o ambiti diversi” spiega Lu. Con un click si mette al lavoro un intero team interdisciplinare virtuale che “fa a pezzi un palazzo” in fase di ideazione, perché non vada in mille pezzi, in caso di terremoto.

Lu mostra step by step come ottimizzare elementi verticali e orizzontali, pareti di taglio e colonne portanti, anche alla luce di preferenze, condizioni al contorno e vincoli sia sismici che economici. Si sofferma soprattutto sul costo dei materialiche l’AI generativa sa minimizzare come un ingegnere con 30 anni di esperienza, ma più velocemente”.

Nelle simulazioni proiettate durante l’incontro futuristici grattacieli svettano in cielo e in pochi secondo crollano più o meno “bene” a terra. Quartieri ultra moderni, progettati a tavolino, assecondano in modo quasi affascinante le scosse di un immaginario terremoto. Ma siamo in Italia, circa metà degli edifici risalgono a prima del 1970 (secondo l’Osservatorio della Commissione europea). Infatti Lu aggiunge: “L’AI generativa sa migliorare anche la stabilità di edifici antichi e di valore storico, nel modo meno impattante e costoso possibile”.

Fonte : Wired