Migliaia di cadaveri rubati per utilizzare le loro ossa per produrre protesi dentarie a basso costo. In Cina diverse aziende e istituzioni pubbliche sono finite al centro di un’inquietante indagine criminale. Nella provincia settentrionale di Shanzi un’impresa è stata accusato di aver rubato e rivenduto cadaveri a scopo di lucro, nello specifico per creare innesti ossei allogenici. Questi ultimi utilizzano ossa umane che vengono trapiantate nella area in bocca da ricostruire. Questi dispositivi non sono costituiti dall’osso del paziente, ma l’osso di solito proviene da cadaveri che vengono donati alle banche dell’osso o prelevati da altre persone durante interventi chirurgici.
Ma in questo caso i dispositivi sarebbero stati prelevati da oltre 4mila cadaveri rubati da crematori e laboratori medici. Come racconta il South China Morning Post, la denuncia è arrivata inizialmente da un noto avvocato penalista cinese ha pubblicato i dettagli del caso sui social media. Nel suo post Yi Shenghua ha detto che una società è stata sospettata di aver acquistato illegalmente cadaveri e arti parti del corpo, presumibilmente provenienti dal Sichuan e dalle province di Guangxi e Shandong. Membri del personale di forni crematori e di diversi college avrebbero smembrato grossolanamente i corpi per trasportarli all’azienda.
“Quando i resti dei loro cari sono stati inviati alle imprese di pompe funebri coinvolte nel caso, le ceneri che hanno ricevuto potrebbero non essere quelle dei loro cari (Dio solo sa se saranno di altri animali), e anche se fossero quelle dei loro cari, potrebbero non essere intatte, ma sarebbero state smembrate” prima della cremazione, ha scritto l’avvocato su X, in un post poi cancellato e ripostato dalla giornalista Jennifer Zeng.
Secondo quanto riportato dalla stampa locale la polizia avrebbe sequestrato oltre 18 tonnellate di ossa e sarebbero stati inoltre confiscati più di 34mila prodotti semilavorati e finiti. L’avvocato ha sostenuto che con questa truffa l’azienda avrebbe guadagnato 380 milioni di Yuan, pari a 53 milioni di dollari Usa, soprattutto grazie ai proventi della vendita delle ossa per l’artigianato dentale. Le autorità di Taiyuan hanno poi confermato che i pubblici ministeri stanno indagando sulle accuse.
Fonte : Today