Debutto da sogno per l’Italia da parte di Andy Diaz Hernandez. Ai Giochi Olimpici di Parigi 2024, alla sua prima presenza con la maglia azzurra, infatti, il cubano (diventato italiano nel 2023, ma che ha dovuto aspettare fino al 1 agosto 2024 per avere l’ok della World Athletics per partecipare alle competizioni internazionali con la maglia della Nazionale) si è messo al collo la medaglia di bronzo nel salto triplo. Eguagliato il risultato di Giuseppe Gentile a Messico 1968 ma soprattutto quello del suo allenatore Fabrizio Donato a Londra 2012. Diaz, dopo essersi qualificato in finale con la dodicesima e ultima misura utile (16.79), ha alzato il livello sin dal primo balzo, con cui è atterrato a 17.63. Poi un 17.33, due salti passati per via delle non perfette condizioni fisiche, un nullo e il 17.64 con cui ha messo in sicureezza il suo posto sul podio alle spalle dello spagnolo Jordan Alejandro Diaz Fortun (17.86) e del portoghese Pedro Pichardo (17.84). E’ sua la 36^ medaglia di questa rassegna a cinque cerchi: eguagliate le spedizioni Los Angeles 1932 e Roma 1960.
Diaz: “Io come Donato, questo è il destino”
“Questo risultato è il frutto del lavoro che ho fatto insieme alle persone che hanno lavorato al mio fianco – ha raccontato Diaz a Rai Sport – Nelle qualificazioni ho avuto un po’ di ansia, oggi mi sono lasciato andare. È un bronzo olimpico, sono contento, ma pensavo di poter migliorare. Al mio fianco ho avuto persone che mi hanno aiutato umanamente e come sportivo. Donato ha vinto 12 anni fa il bronzo a Londra, questo è il destino“.
Fonte : Sky Sport