Apple Intelligence potrebbe avere un costo di 20 dollari al mese

Potrebbe servire un abbonamento di ben 20 dollari per sfruttare appieno le capacità di Apple Intelligence, ovvero l’ecosistema di funzionalità basate su intelligenza artificiale che debutterà – solo negli Usa – il prossimo autunno. Ci sarà una versione base gratuita e utilizzabile in un primo momento con iPhone e il suo sistema operativo iOs 18.1, ma quella che potremmo definire come Apple Intelligence Premium richiederà un costo mensile fisso. Un balzello inevitabile, secondo gli analisti, per consentire a Apple di monetizzare su questa novità e ritornare dei costi di investimento, gestione e sviluppo.

Non c’è ancora niente di ufficiale, ma si fa sempre più concreta la possibilità che Apple Intelligence possa avere dunque un’offerta premium completa proprio come molti altri servizi di Apple, che richiedono quindi un abbonamento mensile. Ad ipotizzarlo è la Cnbc, che chiama in causa gli ingenti costi di investimento per allestire il nuovo ecosistema basato su AI presentato durante il Wwdc e promesso a bordo non di iOs 18, ma del successivo update iOs 18.1 che dovrebbe essere diffuso a ottobre. Apple ha inoltre anche inaugurato di recente alcuni nuovi data center che faranno da supporto alla novità. La versione base di Apple Intelligence potrebbe quindi fermarsi a un’esperienza più limitata, con la versione Premium che potrebbe sguinzagliare tutte le capacità, magari ottenendo anche in anteprima gli aggiornamenti e le funzioni future. Anche la piattaforma AI di Samsung potrebbe aggiungere un’opzione a pagamento, secondo alcuni analisti.

È possibile che la versione a pagamento di Apple Intelligence possa confluire anche nell’abbonamento Apple One che raggruppa i vari servizi di casa come per esempio i brani di Apple Music, la programmazione di Apple Tv, i giochi di Arcade e le lezioni di Apple Fitness assieme a più spazio di archiviazione su iCloud (fino a 2 TB), che attualmente arriva a 34,95 euro per il pacchetto completo. Apple Intelligence non sarà una prerogativa degli iPhone, ma dovrebbe salire a bordo anche di Mac e iPad.

Fonte : Wired