Il batterista dei Mötley Crüe, Tommy Lee, ha rivelato cosa è successo dopo la famosa “battaglia” che la sua band ebbe a bordo piscina con Ozzy Osbourne.
È una storia famosa ma che vale la pena ricordare: nel 1984 Ozzy scelse la band di Los Angeles per aprire i concerti del suo tour. Durante una famosissima pausa dal tour, condita con abuso di alcolici e droghe, Ozzy sniffò una riga di formiche per dimostrare di essere l’uomo più folle di tutti. Nonostante ci siano dei dubbi sulla veridicità della vicenda, il racconto è entrato a far parte di diritto nella storia del rock, ed è stato rappresentato anche nel film biografico “The Dirt”, dedicato alla storia dei Mötley Crüe.
“È tutto vero” ha dichiarato Tommy Lee in una recente intervista, insistendo sulla veridicità della storia. “La gente me lo domanda di continuo. Mi chiedono ‘Amico, davvero?’ ed io rispondo assolutamente, ca**o. Non si può inventare una cosa del genere”.
“Al tempo era una cosa che si faceva. Tutti cercavano di essere la rock star più grande, di impressionare qualcuno, di fare festa più di tutti”, ha aggiunto il batterista, “Ozzy era distrutto. Vide questa piccola fila di formiche uscire da un ghiacciolo lasciato a terra. Ozzy le guardò e si mise a sniffare tutta la linea di formiche fino al ghiacciolo. E Nikki esclamò ‘Ok, fanc**lo questa roba.’ Tirò fuori il ca**o e si mise in piscina. Ricordiamoci che era un hotel. Era credo un Four Seasons a Dallas. E c’erano persone, bambini, chiunque. Nikki esclamò ‘Fanc**lo, guarda questo’ e fece la pipì per terra prima di leccarla, per cercare di superare Ozzy. E prima che potesse farlo, Ozzy lo battè e leccò prima di lui la sua pipì. E allora abbiamo detto ‘Ok Ozzy, hai vinto. Hai vinto amico’”.
Per quanto tutto questo possa sembrare già folle così, Tommy Lee ha rivelato che le cose sono peggiorate dopo chela band tornò in camera, “Io gli dicevo ‘Dai Ozz. Ci cacceranno dalla piscina. Ti porto in stanza’. Siamo andati in ascensore, con altre persone. Lui si tirò giù i pantaloni e iniziò a spingere. Si mise a cag*are. E allora gli dissi ‘Ozzy, no! Ca**o! No!’”.
Le cose non sono migliorate una volta portato Ozzy in stanza: “Gli dissi ’Ok amico, ci vediamo dopo’. Voleva che restassi lì con lui. Così entrammo in stanza insieme e continuò a ca**re nel mezzo della camera. Si piegò, la raccolse e iniziò a dipingerci le pareti. Così gli dissi che dovevo andare e scappai”.
Fonte : Virgin Radio