Nella prima settimana di agosto in Italia ci sono stati 24 nuovi casi di virus West Nile nell’uomo. In totale, dall’inizio di maggio, sono stati segnalati nel nostro paese 52 casi confermati, mentre si attestavano a 28 nel precedente bollettino. Tra i casi confermati sono stati notificati 3 morti: uno in Veneto, uno in Friuli Venezia Giulia e uno in Emilia Romagna.
Come si presenta l’infezione da West Nile: i sintomi
Tra le infezioni confermate, 29 si sono manifestate nella forma neuro-invasiva (1 Lombardia, 8 Veneto, 3 Friuli Venezia Giulia, 13 Emilia Romagna, 2 Puglia, 1 caso importato dagli Stati Uniti e 1 dall’Albania), 8 sono stati i casi asintomatici identificati in donatori di sangue (8 Emilia Romagna), 15 i casi di febbre (9 Veneto, 4 Emilia Romagna, 1 caso importato da Oman e 1 dal Marocco).
Il bollettino di sorveglianza integrata del West Nile e dell’Usutu virus, diffuso dall’Istituto superiore di sanità e aggiornato al 7 agosto 2024, non rileva, però, casi di Usutu virus. Come riporta l’Istituto superiore di sanità, il periodo di incubazione dal momento della puntura della zanzara infetta varia fra 2 e 14 giorni, ma può essere anche di 21 giorni nei soggetti con deficit a carico del sistema immunitario.
La maggior parte delle persone infette non mostra alcun sintomo. Fra i casi sintomatici, circa il 20% presenta sintomi leggeri: febbre, mal di testa, nausea, vomito, linfonodi ingrossati, sfoghi cutanei. Questi sintomi possono durare pochi giorni, in rari casi qualche settimana, e possono variare molto a seconda dell’età della persona. Nei bambini è più frequente una febbre leggera, nei giovani la sintomatologia è caratterizzata da febbre mediamente alta, arrossamento degli occhi, mal di testa e dolori muscolari. Negli anziani e nelle persone debilitate, invece, la sintomatologia può essere più grave.
I sintomi più gravi si presentano in media in meno dell’1% delle persone infette (1 persona su 150), e comprendono febbre alta, forti mal di testa, debolezza muscolare, disorientamento, tremori, disturbi alla vista, torpore, convulsioni, fino alla paralisi e al coma. Alcuni effetti neurologici possono essere permanenti. Nei casi più gravi (circa 1 su mille) il virus può causare un’encefalite letale.
Dove sta circolando il virus West Nile in Italia: la mappa
La sorveglianza veterinaria attuata su cavalli, zanzare, uccelli stanziali e selvatici ha confermato la circolazione del West Nile virus in Abruzzo, Puglia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Marche e Lombardia. Sono in corso di conferma positività in provincia di Treviso, Padova, Cuneo, Torino, Oristano. Salgono a 28 le Province con dimostrata circolazione del West Nile virus appartenenti a 9 Regioni: Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Abruzzo, Campania, Puglia e Sardegna.
La presenza del virus, inoltre, è stata confermata dal Cesme (Centro referenza nazionale) in 82 pool di zanzare catturate in Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Veneto, Emilia Romagna e Abruzzo.
Fonte : Today