Noah Lyles ha corso con il Covid la finale dei 200m alle Olimpiadi (e ha vinto il bronzo)

Noah Lyles ha corso la finale dei 200 metri col Covid… e ha pure vinto il bronzo. Dopo le prime indiscrezioni della BBC, a confermarlo è stato lo stesso corridore americano, spiegando che era risultato positivo già nella giornata di martedì 6 agosto: “Sono risultato positivo verso le 5 di mattina di martedì, mi sono svegliato con brividi, dolori, mal di gola. Ho pensato: ‘Devo fare il test’. È risultato positivo, quindi ci siamo rapidamente messi in quarantena in un hotel vicino al villaggio e mi hanno somministrato tutti i farmaci che potevo assumere per assicurarsi che il mio corpo fosse in grado di mantenere lo slancio” – sono state le sue parole, riportate dal Guardian e dalla stessa BBC. “Ora mi sento molto meglio, ma questo ha sicuramente influenzato la mia prestazione”.

Il malore dopo la gara

Noah Lyles ha chiuso terzo senza riuscire, dunque, a completare la doppietta con i 200, dopo la vittoria nei 100 di domenica scorsa. La medaglia d’oro è stata vinta da Letsile Tebogo, del Botswane, mentre il campione americano – proprio al termine della gara – si è inginocchiato mostrando difficoltà respiratorie. Soccorso dai medici, è poi stato portato fuori dalla pista in carrozzina.

Verso la 4×100: “Parlerò con la squadra”

Ma i Giochi di Lyles potrebbe non essere ancora conclusi, visto che in calendario c’è la finale della staffetta 4×100 (venerdì 9 agosto alle 19.47), con in pista anche il quartetto italiano campione olimpico in carica. Della possibilità di gareggiare Lyles ne ha parlato alla BBC “Non abbiamo ancora deciso, parlerò con la squadra della 4x100m – le sue parole -. Sarò molto onesto e trasparente con gli allenatori e lascerò che siano loro a prendere la decisione. Non importa cosa accadrà – ha proseguito il campione dei 100m -, questa squadra può gestire qualsiasi cosa. Sono stato con loro in allenamento, so che possono vincere e battere tutti i record”.