Quelle che sembravano solo voci si sono trasformate in triste realtà: il negozio di Chiara Ferragni a Milano, sua città natale, ha chiuso. Giù i bandoni per lo store di via Capelli ovvero il primo che è stato aperto dal brand Chiara Ferragni nel 2017, quando i suoi prodotti erano già in vendita in oltre 300 negozi e sull’eCommerce.
Si trattava, ormai il passato è d’obbligo, di un locale da 120 metri quadrati, praticamente la vetrina d’eccellenza per i prodotti dell’influencer che al momento si trova in Grecia. A questo punto la domanda è lecita: sarà fuggita tra le onde del mare ellenico per non pensare a come il suo impero si stia sgretolando o solo per provare a trascorrere del tempo di qualità con i figli? Forse feta e olive, due specialità del Paese, non riusciranno a farle buttare giù un boccone tanto amaro.
A confermare la notizia, lanciata da Chi a inizio luglio ci ha pensato il Corriere della Sera. Che ha mostrato anche come le vetrine, gli scaffali e gli stand siano completamente vuoti. Dopo lo scandalo Pandoro, nonostante Ferragni abbia provato – a modo suo e ben consigliata da un gruppo di legali ed esperti d’immagine – a risalire la china, le vendite del suo marchio sono crollate (si vocifera che anche sull’online non vadano poi così bene) e di come sia facile trovare sui social i capi a prezzi stracciati sia nei mercati sia negli outlet.
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I bilanci delle società di Ferragni
Facendo riferimento al ‘pandoro-gate’ e alle conseguenze che ne sono derivate, nella relazione, firmata dall’imprenditrice che accompagna il bilancio 2023 della società che l’Adnkronos ha potuto consultare, si legge: “Gli eventi negativi sopraggiunti nella seconda metà del mese di dicembre 2023 hanno necessariamente esteso i riflessi negativi anche nel 2024, che ha subito un forte calo dell’attività”. Ad oggi “risulta difficile effettuare una previsione economica per il secondo semestre del 2024, stante ancora il periodo di forte incertezza sulla ripresa delle attività”. Comunque, “è stato valutato che, nonostante il periodo economicamente negativo, a livello finanziario la società risulta essere in grado di soddisfare i propri impegni in scadenza nell’esercizio 2024”.
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Fonte : Today
