Trump annuncia una “grande intervista con Musk” (che chiude la sede di X a San Francisco e fa causa agli inserzionisti)

Usa: Trump, ‘prossima settimana grande intervista con Elons Musk’

Donald Trump annuncia “una grande intervista” con Elon Musk. Su Truth, l’ex presidente americano che punta al ritorno alla Casa Bianca, afferma che nella notte tra lunedì e martedì prossimi dialogherà con Musk. “Lunedì sera farò una grande intervista con Elon Musk. Seguiranno dettagli”, ha scritto Trump.

X, fa causa ad inserzionisti per boicottaggio massiccio del social

La piattaforma di social media X di Elon Musk ha fatto causa contro la World Federation of Advertisers e le aziende associate Unilever, Mars, CVS Health e Orsted, sostenendo che il loro “boicottaggio massiccio” ha privato l’azienda di miliardi di dollari di fatturato e violato le leggi antitrust. La causa presentata presso una corte federale in Texas accusa inoltre la Global Alliance for Responsible Media, che sovrintende alla sicurezza dei brand, di aver contribuito a coordinare lo stop alla pubblicità sulla piattaforma social dopo che Musk ha acquistato Twitter nel 2022. In un post su X, Musk ha scritto: “Ora è guerra” dopo due anni di gentilezza e di “non aver ricevuto altro che parole vuote”. La CEO di X Linda Yaccarino ha spiegato che la causa nasce dalle prove, scoperte dalla Commissione giudiziaria della Camera Usa, in cui si mostra che un “gruppo di aziende aveva organizzato un boicottaggio illegale sistematico” contro X. Nel novembre 2023, circa un anno dopo che Musk aveva acquistato la società, diversi inserzionisti hanno iniziato a fuggire da X dopo che i loro annunci era visualizzati accanto a contenuti pro-nazisti, antisemiti e di incitamento all’odio. 

Social: X chiude ufficio a San Francisco, Musk ‘non avevamo altra scelta’

“Non avevamo altra scelta” che chiudere l’ufficio di X a San Francisco. Ad affermarlo su ‘X’ è Elon Musk rispondendo a un articolo del ‘New York Times’ che riferiva di una mail del Ceo di ‘X’ Linda Yaccarino al personale, che annunciava appunto che l’ufficio stava chiudendo, con i dipendenti che si trasferivano a San Jose e Palo Alto. Un annuncio, questo, che arriva poche settimane dopo che Musk ha detto che avrebbe trasferito ‘X’ e la sua società spaziale SpaceX in Texas. Musk ha spiegato che la decisione è dovuto alle recenti leggi approvate dallo Stato della California, in particolare una nuova legge che impedisce alle scuole di stabilire regole per richiedere al personale di fornire a chiunque, compresi i genitori, informazioni sull’identità di genere di un bambino. “Non c’è scelta. È impossibile operare a San Francisco”, ha detto l’imprenditore. “Ecco perché Stripe, Block (CashApp) e altri hanno dovuto trasferirsi”, ha aggiunto, suggerendo che sono state le leggi locali a innescare la sua decisione. A luglio, il multimiliardario ha dichiarato che gli uffici di X e SpaceX si sarebbero trasferiti in Texas, dopo che la California ha introdotto la nuova legge sull’identità di genere. All’epoca, Musk lo definì “l’ultima goccia” in un post su X. Musk ha trasferito la sede di Tesla in Texas nel 2021 ed è residente nello Stato.

Jd Vance: “Quando Tim Walz doveva partire in missione per l’Iraq, abbandonò l’esercito. Vergognoso”

Intanto il vice presidente di Trump, JD Vance, attacca il suo omologo dem: “Sapete cosa mi dà davvero fastidio di Tim Walz? Quando il corpo dei Marines degli Stati Uniti mi chiese di andare in Iraq per servire il mio Paese, lo feci. Quando il suo Paese chiese a Tim Walz di andare in Iraq, abbandonò l’esercito e permise alla sua unità di partire senza di lui. Penso che sia vergognoso”. 

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Fonte : Affari Italiani