Namal, 38 anni, è il figlio maggiore dell’ex presidente Mahinda e nipote di Gotabaya Rajapaksa, anche’egli ex presidente, che nel 2022 venne cacciato dalle proteste di piazza. Una parte del partito, lo Sri Lanka Podujana Peramuna, però, continua a sostenere l’attuale capo di governo, Ranil Wickremesinghe.
Colombo (AsiaNews) – Il partito al governo dello Sri Lanka ha nominato come proprio candidato un giovane membro della famiglia Rajapaksa per sfidare il presidente in carica alle elezioni che si terranno il 21 settembre.
Lo Sri Lanka Podujana Peramuna (SLPP) ha nominato Namal Rajapaksa, figlio maggiore dell’ex presidente Mahinda Rajapaksa durante una cerimonia buddista tenutasi il 7 agosto presso la sede del partito nella capitale, Colombo. All’evento hanno partecipato oltre al padre Mahinda Rajapaksa, anche lo zio fondatore dell’SLPP, Basil Rajapaksa, e diversi altri membri del partito.
Nei giorni scorsi, decine di parlamentari membri dell’SLPP avevano espresso il loro sostegno all’attuale presidente, Ranil Wickremesinghe, che ha avuto il merito di aver risollevato l’economia del Paese dopo essere subentrato a Gotabaya Rajapaksa, anch’egli zio di Namal.
Gotabaya era salito al potere nel 2019 ma era stato cacciato dopo tre anni a causa di diffuse proteste popolari, guidate dal movimento “Aragalaya”, che lo hanno costretto a dimettersi e lasciare il Paese. A luglio 2022, la scelta di Wickremesinghe come nuovo presidente era stata sostenuta da tutto l’SLPP, che ha mantenuto la maggioranza in Parlamento, e anche dai fratelli Rajapaksa, Mahinda, Basil e Gotabaya, che ora, però, sperano di potersi riprendere il potere proponendo un volto nuovo della famiglia.
“La mia candidatura è stata una decisione dell’ultimo minuto, ma siamo pronti a lavorare sodo per ottenere il sostegno degli elettori”, ha detto Namal, aggiungendo che avrebbe incontrato i 92 parlamentari che hanno invece dichiarato il loro sostegno a Wickremesinghe, frammentando l’SLPP. Una rottura iniziata proprio quando sono state indette le elezioni il mese scorso.
Con l’ingresso alla corsa presidenziale di Namal Rajapaksa, sono ora quattro i candidati ufficiali dei vari partiti dello Sri Lanka. Nei giorni scorsi il deputato dell’SLPP, Dhammika Perera, aveva deciso di ritirarsi dalla corsa per motivi personali. Rimangono quindi, il presidente Wickremesinghe, il principale leader dell’opposizione, Sajith Premadasa, e il capo del Fronte di liberazione popolare, il partito marxista-leninista, Anura Kumara Dissanayake, e diversi candidati indipendenti.
Namla Rajapaksa, con i suoi 38 anni, è il candidato più giovane di queste elezioni e, se dovesse vincere, diventerebbe il presidente più giovane della storia dello Sri Lanka.
Per affrontare la crisi economica, la nazione insulare ha firmato un accordo di ristrutturazione del debito da 10 miliardi di dollari e ottenuto un prestito da 2,9 miliardi di dollari da parte del Fondo monetario internazionale.
Namal Rajapaksa ha affermato che si impegnerà per creare posti di lavoro e aiutare le piccole imprese. “Stiamo studiando il programma del FMI per vedere come possiamo rivedere alcune delle sue richieste, come l’aumento degli introiti senza aumentare l’onere per i cittadini”, ha spiegato.
Fonte : Asia