Il futuro è quantistico: la nascita di Eniquantic

Negli ultimi anni, la computazione quantistica ha attirato l’attenzione di scienziati e industrie di tutto il mondo. Questa tecnologia, che sfrutta i principi della fisica quantistica per elaborare informazioni in modi che superano le capacità dei computer classici, promette di rivoluzionare molteplici settori, dall’ottimizzazione dei processi industriali alla scoperta di nuovi materiali, fino alla risoluzione di problemi complessi che oggi appaiono inaccessibili. Secondo il Quantum Technology Monitor di McKinsey, il totale degli investimenti in tecnologie quantistiche ha raggiunto un nuovo massimo nel 2023, ovvero 2,35 miliardi di dollari investiti, mentre l’analisi aggiornata annuale ha rivelato che quattro settori probabilmente vedranno il primo impatto dell’informatica quantistica e potrebbero guadagnare fino a 2 trilioni di dollari entro il 2035, ovvero prodotti chimici, scienze della vita, finanza e mobilità.

Recentemente, il Massachusetts Institute of Technology ha fatto significativi progressi nel campo della computazione quantistica. Infatti, i ricercatori del MIT e del MITRE hanno sviluppato un’architettura (“quantum-system-on-chip”) hardware modulare e scalabile per un computer quantistico, che permette il controllo efficiente di un grande array di qubit. In pratica, questa tecnologia potrebbe rendere i computer quantistici molto più potenti e utili per risolvere problemi complessi che i computer tradizionali non riescono a gestire. Questi sviluppi sono cruciali, oltre alla realizzazione pratica dei computer quantistici, proprio per avvicinarsi a un futuro in cui i computer quantistici possano essere utilizzati per applicazioni pratiche.

Nonostante i progressi, la computazione quantistica è ancora in una fase sperimentale. Tuttavia, le potenziali applicazioni sono vastissime. I computer quantistici potrebbero accelerare la scoperta di farmaci, migliorare i processi di crittografia, ottimizzare le transazioni finanziarie e persino contribuire alla lotta contro il cambiamento climatico. Le promesse della computazione quantistica stanno diventando sempre più plausibili e le aspettative a lungo termine potrebbero essere addirittura conservative rispetto al potenziale reale. La capacità dei computer quantistici di gestire enormi quantità di dati e di eseguire calcoli a velocità straordinarie rappresenta una svolta epocale che potrebbe trasformare il modo in cui affrontiamo alcune delle sfide più urgenti del nostro tempo.

La costruzione di un computer quantistico funzionale presenta numerose sfide. La stabilità dei qubit e la gestione degli errori sono tra i principali ostacoli. Tuttavia, la comunità scientifica è fiduciosa che con il tempo e la ricerca continua, queste sfide potranno essere superate. In questo scenario di rapida evoluzione tecnologica, Eni si pone all’avanguardia con la nascita di Eniquantic, una nuova società nata in collaborazione con la startup ITQuanta. L’annuncio ufficiale è stato dato il 15 luglio 2024, segnando l’inizio di un’avventura che potrebbe ridisegnare il panorama del calcolo ad alte prestazioni. Eniquantic ha l’ambizioso obiettivo di sviluppare un sistema di calcolo quantistico integrato, combinando hardware e software per affrontare problemi complessi in vari settori. Tra le applicazioni previste vi sono l’ottimizzazione matematica, la modellazione e simulazione avanzata e l’intelligenza artificiale.

Fonte : Wired