Riyadh sostiene Teheran: l’uccisione di Haniyeh ‘palese violazione’ israeliana

Le notizie di oggi: Pyongyang punisce studenti e funzionari per aver visto un film sulla guerra di Corea. Le restrizioni a telefonia e internet lasciano ampie zone del Myanmar senza informazioni dall’estero. In Bangladesh riaprono le fabbriche del tessile per rilanciare la produzione interrotta dalle proteste. La guerra ostacola la vaccinazione antipolio a Gaza, per l’Oms rischio epidemia. 

ARABIA SAUDITA – ISRAELE – IRAN
Dopo giorni di silenzio anche Riyadh commenta l’assassinio a Teheran del leader di Hamas Ismail Haniyeh e lo fa sostenendo Teheran. Per il vice-ministro degli Esteri Waleed Al-Khuraiji l’operazione israeliana ha rappresentato una “palese violazione” della sovranità territoriale della Repubblica islamica. E ha aggiunto che il Paese rifiuta “qualsiasi interferenza negli affari interni”.

COREA DEL NORD
Il regime di Pyongyang ha espulso quattro studenti universitari dall’ateneo, condannato un quinto ai lavori forzati e licenziato alcuni funzionari governativi. La loro “colpa” è di aver guardato in segreto il film cult “72 Hours”, diretto dallo stesso Kim Jong-un, che racconta le prime fasi della guerra di Corea del 1950-53. Una pellicola che stravolge le vicende belliche e realizzata grazie a un consistente budget, ma ritirata dopo cinque mesi dalla messa in onda senza spiegazioni. 

MYANMAR
Le restrizioni sui servizi telefonici e internet e l’aumento della sorveglianza stanno lasciando ampie zone del Myanmar prive di informazioni dall’estero. Lo rivela un rapporto dell’ong Athan Myanmar, secondo cui nel 2024 in oltre 80 municipalità sono stati tagliati i servizi di telefonia e internet e le autorità hanno arrestato almeno 70 persone per presunte critiche ai militari.

BANGLADESH
Le fabbriche di abbigliamento, il 90% circa delle esportazioni del Paese, hanno riaperto ieri per riprendere in modo rapido le operazioni dopo le interruzioni di queste settimane legate alle violente proteste che hanno portato alle dimissioni e alla fuga della premier Sheikh Hasina. Le industrie del tessile forniscono i principali marchi occidentali, ma avevano chiuso per il coprifuoco. 

GAZA – OMS
L’Organizzazione Mondiale della Sanità vuole promuovere una campagna di vaccinazione antipolio a Gaza, dopo aver rilevato il virus. Tuttavia, l’incapacità di raggiungere un cessate il fuoco e la guerra in atto rischiano di ostacolare l’intervento sanitario favorendo la circolazione. Il mese scorso è emersa una pandemia di poliomelite, i più a rischio i bambini sotto i cinque anni.  

RUSSIA
Nei primi sei mesi del 2024 sono entrati in Russia 7,9 milioni di stranieri, secondo i dati dell’Fsb, in maggioranza dall’Asia centrale. Fra questi si contano 1,8 milioni di cittadini dell’Uzbekistan, 1,5 dal Kazakistan e un milione dal Tagikistan, la Cina con 2,7 milioni, mezzo milione dal Kirghizistan, e chiude la prima decina di Paesi il Turkmenistan con oltre 31mila ingressi.

TAGIKISTAN – IRAN
Mentre aumentano in continuazione le espulsioni di cittadini tagichi dalla Russia, dal 10 agosto inizierà il regime di ingresso libero senza visto in Iran, secondo l’accordo tra i governi di Dušanbe e Teheran. Il documento prevede che i cittadini di entrambi i Paesi avranno il diritto di rimanere 90 giorni, all’inizio per gli ingressi con i voli aerei, con il diritto di poter cercare lavoro.

Fonte : Asia