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Per un uomo italiano di 43 anni sono scattate di nuovo le manette per atti persecutori: aveva rotto il naso alla sua ex e sette giorni dopo esser uscito dal carcere aveva di nuovo perseguitato la donna.
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(immagine di repertorio)
Ha violato il divieto di avvicinamento alla sua ex compagna ed era tornato a perseguitarla sette giorni dopo l’arresto. Ora per un uomo italiano di 43 anni sono scattate di nuovo le manette per atti persecutori. La prima volta il 30 luglio quando l’uomo era stato responsabile di una violenta aggressione a Mantova sul ponte di San Giorgio: la donna era stata picchiata e aveva riportato una frattura al naso per un totale di 30 giorni di prognosi. I primi a soccorrere la donna erano stati gli agenti di una volante della polizia che la vittima aveva fermato appena li ha visti. L’aggressore era stato trovato a pochi metri di distanza con la maglia piena di sangue.
L’uomo era stato arrestato ma dopo sette giorni tutto è riniziato. Nonostante il giudice avesse disposto il divieto di avvicinarsi alla vittima e ai luoghi da lei frequentati, il 43enne si è ripresentato dalla donna sempre in modo minaccioso. La donna ha telefonato al 112: ha spiegato – come riferisce Il Corriere della Sera – che l’ex compagno si trovava a 80 metri dalla sua casa. L’aggressore è stato arrestato di nuovo in flagranza di reato. Per lui si sono riaperte le porte del carcere.
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Fonte : Fanpage