È in qualche modo il successore del Chromecast (qui la prova della versione HD) anche se decisamente non sembra un Chromecast: abbandonata la forma a chiavetta o dongle che ha avuto per oltre 10 anni, il dispositivo di Google per lo streaming ha tutto un altro aspetto e anche nuove funzionalità. Restando però fedele alla sua missione principale.
Svelato in questi giorni, il nuovo Google TV Streamer arriverà anche in Italia dal 24 settembre a un prezzo di 119 euro, che è parecchio più alto del precedente (quasi il doppio anche a confronto della versione 4K). Ci sono però alcune caratteristiche che dovrebbero giustificare il costo. E ovviamente c’è l’uso dell’intelligenza artificiale di Gemini, che ormai per Google è imprescindibile.
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Google TV Streamer, solo 4K e con Gemini integrata
Il nuovo TV Streamer prende il posto del Chromecast ma ne mantiene la caratteristica fondamentale: è un dispositivo pensato per lo streaming di contenuti. Semplificando, si collega a un televisore non connesso a Internet (o a un televisore il cui sistema operativo non sia più aggiornato) e gli permette di collegarsi a Internet, facendo in qualche modo da ponte, così che possa riprodurre contenuti da più o meno tutte le piattaforme che abbiano un’app per Android, dunque Apple TV Plus, Disney Plus, Netflix, Prime Video, YouTube, Spotify e così via.
Google ha spiegato che “TV Streamer offre accesso a oltre 700mila film e programmi tramite le app di streaming e a più di 800 canali televisivi gratuiti”, che però è una cosa che in Italia ancora non funziona. L’aspetto interessante è che adesso viene utilizzata l’IA sia per meglio organizzare i consigli di visione (eventualmente anche divisi per più componenti del nucleo domestico) sia per farsi riassumere le trame dei film o delle serie e pure le recensioni.
Il dispositivo è stato anche migliorato dal punto di vista hardware: il telecomando è nuovo, con una diversa disposizione di alcuni tasti, e soprattutto ha un miglior processore, il doppio della memoria RAM e 32 GB di spazio di archiviazione, così che si possano installare più app. Acquistabile solo in versione 4K HDR, con Dolby Vision e Dolby Atmos, il nuovo Google TV Streamer può collegarsi alla Rete sia in wifi sia attraverso una porta Ethernet, che dovrebbe ridurre ulteriormente eventuali lag o tempi di buffering.
Un centro di controllo per la casa smart
Fisicamente simile ai vecchi decoder di una volta, ma oggettivamente più fine dal punto di vista estetico, il Google TV Streamer è disponibile in due colori (ma il verde chiaro pare riservato al solo mercato americano), supporta l’attivazione vocale e soprattutto è compatibile con Thread e Matter, così che possa funzionare da hub per la domotica: da quel che si capisce, dovrebbe esserci un pannello dedicato che serve appunto da centro di controllo e permette di gestire le eventuali telecamere di casa, regolare luci e temperatura, chiudere le tapparelle, ricevere il feed da citofoni o serrature smart e così via.
Fonte : Repubblica