Giorgetti dice no alla tassa sugli extraprofitti ma raddoppia quelle per i miliardari stranieri

Ultimo Consiglio dei ministri a Palazzo Chigi prima della pausa estiva, con all’ordine del giorno il ddl sulla ricerca e il decreto omnibus, che tra le tante cose prevede anche sostegni alle famiglie rimaste senza casa dopo il crollo di un ballatoio alle Vele di Scampia a fine luglio.

Al suo interno anche “una norma che ha fatto molto rumore: il raddoppio della cosiddetta flat tax per miliardari, per coloro che decidono di trasferire il domicilio fiscale in Italia”, ha spiegato il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, in conferenza stampa, specificando che non ci saranno tasse sugli extraprofitti. Ma andiamo per ordine.

Ok del Cdm al decreto omnibus: cosa prevede

Via libera del Consiglio dei ministri al decreto omnibus, che contiene tra le tante cose provvedimenti in materia di fiscalità sui residenti all’estero che rientrano in Italia, il testo unico sulla produzione di energie rinnovabili ed un provvedimento sul sostegno agli sfollati del crollo avvenuto alle Vele di Scampia lo scorso 24 luglio.

In conferenza stampa il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, ha assicurato che “non ci saranno tasse sugli extraprofitti”, smentendo così i recenti rumors di stampa. In merito a una possibile tassazione extra delle banche “io e e il ministro Leo abbiamo anche commentato come nascono queste notizie dal nulla. Certamente le banche, come le altre realtà che fanno utili, che stanno bene, saranno chiamate come tutti i cittadini a contribuire alla finanza pubblica, quindi penso che non ci sia niente di strano”. Il ministro ha poi chiarito che “non ci saranno tasse sugli extraprofitti, ma le tasse sui profitti sì, come per tutti gli altri”.

Conferenza stampa Cdm 7 agosto 2024 Giancarlo Giorgetti - Foto da video governo

Su un possibile tesoretto per la manovra invece ha detto: “È una bella storia anche quella. Aspettiamo quando finiranno tutte le autoliquidazioni, ci sono delle scadenze che sono state prorogate e quindi poi tireremo le somme. Dopodiché, come ci insegnano le Olimpiadi, non è che uno che arriva a 100 metri dal traguardo dice: ho vinto”. 

Raddoppia la flat tax per i Paperoni stranieri

Sì invece al raddoppio della flat tax per i Paperoni che trasferiscono la propria residenza fiscale in Italia. Previsto un aumento da 100mila a 200mila euro. A quanto pare le persone che dal 2017 ad oggi hanno trasferito la residenza fiscale in Italia sono 1186, ma è “molto difficile valutare” quanto abbiano investito in Italia. Anche se aumenta la cifra da versare, non è una gara con gli altri, ha specificato Giorgetti. “Come detto in sede internazionale, al G20 e G7, siamo contrari ad aprire una competizione per creare situazioni di favore fiscale a persone e imprese. Se inizia questa gara paesi come l’Italia, che hanno spazi fiscali assai limitati, sono destinati a perdere – ha chiosato il ministro – questo vale sia per le persone fisiche che per le imprese”.

Oltre al “raddoppio della flat tax per miliardari, per semplificare, ci sono altre disposizioni di manutenzione” come quelle “per le associazioni sportive dilettantistiche, un chiarimento della disciplina Iva – ha aggiunto Giorgetti -. E sempre in materia di Iva per i maestri di sci e il trasferimento dei puledri, per contrastare la concorrenza in materia fiscale che arriva da altri paesi”.

Da Cdm 13 mld per i comuni della dorsale appenninica

Il Consiglio dei ministri ha approvato anche lo stanziamento di 13 milioni di euro a sostegno del turismo nei comuni all’interno di comprensori e aree sciistiche della dorsale appenninica. Le risorse sono destinate a quelle zone turistiche colpite dalla diminuzione delle presenze per mancanza di precipitazioni nevose, nel periodo che va dal 1° novembre 2023 al 31 marzo 2024.

In particolare il provvedimento è rivolto agli impianti di risalita a fune e di innevamento artificiale, nonché di preparazione delle piste da sci. Ma anche noleggiatori di attrezzature per sport invernali, maestri di sci, iscritti negli appositi albi professionali, e delle scuole di sci presso le quali questi operano, agenzie di viaggio, tour operator, gestori di stabilimenti termali, imprese turistico-ricettive e imprese di ristorazione. Basta dimostrare di aver subito una riduzione dei ricavi non inferiore al 30% rispetto a quelli registrati dal 1° novembre 2021 al 31 marzo 2022.

“La tassa di soggiorno non è una tassa”, il bizzarro post di Daniela Santanchè

“Con questo intervento ribadiamo, ancora una volta, il nostro impegno a sostegno della montagna italiana, che si conferma asset strategico per il comparto anche nel periodo estivo, tanto da far segnare un aumento delle presenze rispetto a quelle dello scorso anno – ha dichiarato il ministro del Turismo Daniela Santanchè -. Il governo e il ministero ci sono e stanno dalla parte delle imprese del turismo montano, che contribuiscono fortemente a trainare l’economia nazionale”.

Fonte : Today