Gianmarco Tamberi salta 2.24 e vola in finale alle Olimpiadi

Non è al top Gianmarco tamberi e lo sanno tutti. Ma resta aggrappato al suo titolo di campione olimpico in carica e si qualifica per la finale del Salto in alto dei Giochi di Parigi in programma sabato. L’azzurro sfiora due volte l’asticella ma supera 2.24, così non sono decisivi e tre errori a 2.27; entra comunque fra i primi dodici e potrà difendere la medaglia fra tre giorni.

“Sarà la gara più difficile della mia vita” aveva anticipato ieri. In effetti più che Salto in alto è stata una corsa a ostacoli, con un problema muscolare qualche settimana fa e poi, alla vigilia della partenza per Parigi, la febbre a 38.8 causata probabilmente da un calcolo renale, condizione che ha messo per qualche ora in forse la sua presenza e ha ritardato di un giorno il check in per la Francia. In mattinata l’azzurro posta sui social la foto del termometro che indica 36.3, almeno la febbre è battuta e i tifosi tirano un sospiro di sollievo in attesa dell’unica prova che conta, quella del campo.

Allo Stade de France sono in 31 a contendersi la qualificazione, l’ingresso è fissato a 2.15, per la qualificazione è necessario valicare l’asticella a 2.29 oppure ottenere una delle migliori dodici misure. Tamberi è nel Gruppo B, che salta in una pedana parallela all’atro raggruppamento dove sono impegnati l’azzurro Stefano Sottile e Mutaz Barshim, da anni l’avversario-amico con cui si gioca le manifestazioni più importanti e ha diviso anche l’oro di Tokio.

I primi due salti con il brivido

Gimbo passa la prima misura, poi rimane con la felpa della tuta addosso e il cappuccio in testa, tenta un accenno di rincorsa anche quando la qualificazione è iniziata, poi a 2.20 entra in gara e all’annuncio dello speaker il pubblico è tutto per lui. Supera l’asticella sfiorandola e subito dopo non nasconde un gesto di insoddisfazione. Non tutto è andato per il verso giusto, ma intanto il primo salto di queste Olimpiadi è in archivio.

Si qualifica anche l’altro azzurro Stefano Sottile

A 2.24 prologo e conclusione sono le stesse: Tamberi sfiora l’asticella che però non cade e quando atterra sul materasso rimane a lungo in ginocchio con le mani sul volto. Continua a non essere contento, ma intanto supera anche la seconda misura e fino a questo momento solamente in cinque non hanno ancora commesso errori. Il primo sbaglio di Gimbo arriva a 2.27, salta in contemporanea con il suo amico Barshim che supera l’asticella ma accusa un problema e Tamberi è il primo a soccorrerlo restando a lungo vicino a lui. Anche il secondo tentativo va lontanissimo dall’essere valido, mentre il quatariota si riprende e di fatto ottiene la qualificazione saltando 2.27, mentre Tamberi sbaglia anche il terzo tentativo, seppur di poco, e chiude con 2.24 raggiungendo comunque l’obiettivo più importante, il pass per la finale che ottiene anche l’atro italiano Stefano Sottile.

Fonte : Today