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La casa del pregiudicato, lo scorso 4 maggio, venne crivellata di colpi, ma lui riuscì a scampare all’agguato; dopo tre mesi, tre persone sono state arrestate per tentato omicidio.
Immagine di repertorio
Hanno crivellato di proiettili la casa di un pregiudicato, con l’intenzione di ucciderlo, lo scorso 4 maggio a Pianura, quartiere della periferia occidentale di Napoli: nelle scorse ore, dopo tre mesi dall’episodio, la Polizia di Stato – gli agenti del commissariato Pianura e quelli della Squadra Mobile della Questura di Cosenza – ha arrestato tre persone, indiziate di tentato omicidio e porto e detenzione di armi comuni in luogo pubblico.
Nel pomeriggio del 4 maggio del 2024, secondo le indagini, gli indagati si sono recati in via Torciolano, come detto nel quartiere Pianura, e hanno sparato contro la casa del pregiudicato, che all’epoca era ristretto agli arresti domiciliari; l’obiettivo del raid, che in quel momento era fuori al balcone, è riuscito a scampare all’agguato perché ha avvistato il commando da lontano e si è rifugiato dentro casa.
I proiettili hanno colpito i mobili ad altezza uomo
I numerosi proiettili esplosi dal commando sono riusciti a penetrare nell’abitazione e si sono conficcati nei mobili, ad altezza uomo. È stato l’obiettivo designato dell’agguato, ascoltato dai poliziotti, a descrivere la dinamica dell’agguato e a riconoscere tre dei cinque membri del gruppo di fuoco, che sono stati così identificati e arrestati: due presso le proprie abitazioni a Napoli, uno in provincia di Cosenza. Gli inquirenti hanno anche appurato che l’agguato è stato organizzato per alcuni dissidi personali tra la vittima designata e uno degli autori del tentato omicidio.
Fonte : Fanpage