Anche ByteDance ha la sua AI per generare video a partire da un prompt

ByteDance, la società madre di TikTok, prosegue nella sua corsa allo sviluppo di strumenti di AI generativa con il rilascio di Jimeng AI, una nuova app che converte i prompt di testo in video, proprio come fa l’attesissimo Sora di OpenAI. Sviluppata da Faceu Technology, laboratorio di proprietà di ByteDance, l’applicazione è stata resa disponibile lo scorso 31 luglio per gli utenti Android, è nelle ultime ore è arrivata anche nell’App Store cinese di Apple, cosi da rendere definitiva la volontà della compagnia di competere anche nel mercato della cosiddetta GenAI dopo il rilascio del suo chatbot DouBao, ormai mesi fa.

Il boom dopo Sora

D’altronde, negli ultimi mesi sono state molte le società cinesi che hanno rilasciato strumenti text-to-video simili a Sora. Alla fine dello scorso mese Kuaishou, una delle più note app video cinesi, ha rilasciato il modello Kling AI a livello globale rendendo la sua versione beta accessibile agli utenti gratuitamente – richiedendo solo la registrazione tramite email. Nello stesso periodo la startup cinese Zhipu AI ha presentato il suo modello di generazione video Ying. E lo stesso vale per la startup Shengshu, che ha rilasciato un’app per la creazione di contenuti video denominata Vidu. Insomma, il mercato di settore sembra essere abbastanza affollato in Cina.

I prezzi per gli utenti

E ByteDance non poteva certo perdere l’occasione di prendervi parte. Ecco allora che, prima ancora che OpenAI renda disponibile il suo modello Sora annunciato ormai a febbraio, la compagnia madre di TikTok rilascia sul mercato la sua Jimeng AI, proponendo agli utenti cinesi più formule di abbonamento: 79 yuan per un singolo mese, 69 yuan (9.65 $) al mese o 659 yuan (92.18 $) all’anno. Una cifra più che ragionevole se consideriamo che ogni abbonamento permette di generare circa 2050 immagini o 168 video al mese. Quello che davvero risulta interessante, però, non è tanto il costo dell’app di ByteDance, quanto il fatto che questa segni ufficialmente il suo ingresso nella corsa all’AI generativa anche in campo video. Ma la società madre di TikTok riuscirà a competere con OpenAI, dopo aver sotratto il primato del mondo dei social a Meta?

Fonte : Wired