Tradizionalmente, la pista di atletica di uno stadio olimpico è rossa. Alle Olimpiadi 2024, invece, è viola, per fare in modo che si abbini ai colori scelti per l’evento dal comitato organizzatore di Parigi. Ma c’è un’altra differenza: la pista è realizzata con conchiglie riciclate prodotte dall’industria della pesca, una scelta che rientra nell’impegno per la sostenibilità dei Giochi di quest’anno.
Di solito le pavimentazioni come quelle delle piste da corsa sono realizzate con carbonato di calcio ricavato attraverso l’estrazione mineraria. L’azienda che ha progettato la pista per le Olimpiadi 2024, l’italiana Mondo, ha invece collaborato con una cooperativa di pescatori per raccogliere le conchiglie dei molluschi bivalvi del mar Mediterraneo, come cozze e vongole, che sono ricche di questo materiale e che altrimenti sarebbero andate sprecate.
Dal punto di vista funzionale la pista di questa edizioni delle Olimpiadi è uguale a quella classica. L’obiettivo è quello di consolidare la creazione di una nuova pavimentazione sportiva resiliente e sostenibile.
Per ottenere i materiali necessari, Mondo ha collaborato con Nieddittas, una cooperativa di pescatori italiana specializzata in molluschi. I pescatori hanno pulito ed essiccato i gusci di cozze e vongole, li hanno ridotti in polvere e infine inviati al produttore. Gli scienziati incaricati del progetto hanno lavorato per tre anni al perfezionamento della tecnica.
Fonte : Wired