“Quando si ha la salute si ha tutto”. È un concetto ovvio, come “Non è il caldo, è l’umidità”. Eppure, negli Stati Uniti, Paese di rinomata funzionalità e opportunità, quando si ha la salute è perché si è assunti in un posto fisso e a tempo pieno o abbastanza ricchi da permettersi di pagare un’assicurazione medica, che ha un costo annuale di circa ottomila cinquecento dollari per ogni individuo, oppure non ci si cura.
Chi è assunto a tempo pieno è il più fortunato, perché parte dell’assicurazione medica viene pagata dal datore di lavoro. Non tutto, s’intende. In generale, una famiglia in cui una persona ha un lavoro fisso, deve pagare circa il 29% del totale assicurazione – circa seimila e seicento dollari all’anno – a seconda del costo totale dell’assicurazione e della generosità del datore di lavoro. Inoltre, l’assicurazione comincia a funzionare dopo che gli utenti spendono circa duemila dollari loro. Si chiama deductable ed è un modo di far comunque pagare a chi ha bisogno di cure mediche. Anche quando ingrana l’assicurazione, per ogni visita si deve sganciare circa venticinque dollari, di più se è specialistica. Inoltre, malgrado tutte queste spese, alcuni servizi non sono comunque coperti e bisogna pagarli di tasca propria.
I costi da sostenere
Se in una famiglia di quattro persone la persona che riceve l’assicurazione dal datore di lavoro viene licenziata (anche in tronco, se lavora in una ditta privata), deve provvedere a pagare i costi medici di tasca propria per sei mesi. Questo periodo si chiama Cobra. Se poi nei sei mesi trova un altro lavoro, bene. Altrimenti è costretto a selezionare un’assicurazione meno cara, e di solito, con meno servizi. Il costo di una visita dal medico senza assicurazione varia dai 300 ai 600 dollari. Le medicine non sono più sovvenzionate e, considerando il fatto di essere disoccupati, tutte queste spese presto diventano impossibili da mantenere. È così, anche così, che molti pazienti vanno in bancarotta: debiti medici e rovina del proprio futuro finanziario. E questi, ripeto, sono i fortunati.
Per chi non è “fortunato”, ci sono (poche) alternative, che riescono a sopperire in parte ai costi esorbitanti delle cure. Medicare è un programma finanziato dal governo federale che aiuta le persone dai 65 anni in su o con disabilità. Medicaid invece è un servizio, in parte statale e in parte federale, grazie a cui persone con difficoltà economiche possono ricevere un supporto finanziario sulle cure.
La maggior parte delle persone che richiede l’intervento statale e federale, non deve pagare nulla, ma i servizi sono limitati. Chi invece riesce a pagare circa centosettanta dollari al mese, si aprono più porte e altri sevizi medici (ma non tutti). Bisogna però ricordare che ogni Stato ha diverse regole per poter accedere a questi fondi, che dipendono in parte dal budget a disposizione.
Fonte : Wired