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Jacobs finisce fuori dal podio nei 100 metri ma non si dispera: “È un quinto posto olimpico che mi dà soddisfazioni dopo l’ultimo anno e mezzo difficile”. E poi guarda già alle prossime Olimpiadi.
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Marcell Jacobs consegna la medaglia d’oro nelle mani di Noah Lyles: dopo l’oro arrivato a Tokyo l’italiano questa volta non sale sul podio nei 100 metri dove a trionfare è lo statunitense (con un tempo strepitoso di 9.79), ma si accontenta di un quinto posto con un buon 9.85. Ma alla fine della gara sul suo viso non c’è il rammarico per non essersi riconfermato campione olimpico.
Il suo tempo è il migliore stagionale, un dato da non sottovalutare soprattutto in un anno che è stato segnato da diverse difficoltà, come ha confessato lui stesso ai microfoni della Rai subito dopo la gara.
Il rammarico per l’oro non confermato
Il pensiero vola subito a tre anni fa, quando incredibilmente fu lui a vincere la medaglia d’oro a Tokyo. Questa volta è stato l’unico europeo a partecipare alla finale, piazzandosi quinto con un tempo che non è da buttare. Il rammarico si sente nell’intervista post gara, ma Jacobs non si abbatte quando analizza la sua prestazione: “Volevo ripetermi, non posso essere troppo contento di questa gara, avevo un tempo di reazione molto buono, sono uscito0 bene dai blocchi. Poi non sono riuscito a spingere”.
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La qualità della concorrenza era veramente elevata: “Gli altri sono andati fortissimo ma io ho dato davvero il 100%, non posso recriminare niente, ho spinto più che potevo e ho dato tutto me stesso. Alla fine cerco di tirare fuori il meglio nelle gare importanti, era un primo step arrivare in questa finale. Avrei voluto prendere la medaglia, dispiace perché ho lavorato tanto e credevo di prenderla. Fa parte del gioco, non mi sono arreso mai davanti a niente”.
Non finisce qui: Jacobs pensa al futuro
I 100 metri sono già storia per il velocista italiano che si tiene stretto il quinto posto e il miglior tempo stagionale, ma guarda già avanti verso nuovi obiettivi. L’ultimo anno per lui non è stato per niente facile ed essere arrivato in finale è già una gioia: “È un quinto posto olimpico che mi dà soddisfazioni dopo l’ultimo anno e mezzo difficile. Per me è stato complicato cambiare, a casa tua stai bene ma andare dall’altra parte del mondo per ritrovare te stesso e la forma fisica non è stato facile, si è spostata tutta la mia famiglia, è stata un’annata complicata ma l’ho voluto io perché credo in questo progetto, 9.85 non è un tempo da buttare via. Nell’ultima Olimpiade abbiamo fatto il massimo, lo abbiamo fatto anche qui ma non è bastato. Volevo essere il primo a festeggiare con voi a casa un altro oro ma non è stato possibile, ma la carriera di Marcell Jacobs non finisce qui, ci sono altri quattro lunghi anni da affrontare insieme, continuerò a lavorare“.
E per quanto riguarda la fasciatura vista sulla coscia ha voluto rassicurare tutti, soprattutto in vista della staffetta di domani: “Dolore alla coscia? Un crampo, ho spinto oltre il limite. Domani scenderò di nuovo in campo con la staffetta”.
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Fonte : Fanpage