Terza partita e terza vittoria per l’Italia femminile di volley, che supera 3-0 la temibile Turchia, chiude al primo posto il girone di qualificazione e questa sera conoscerà l’avversaria dei quarti di finale di martedì. Un risultato in discussione solamente a metà del terzo set, quando le azzurre sono state sotto 16-12 ma hanno trovato negli ingressi dalla panchina le chiavi per svoltare nel parziale facendo proprio l’incontro. La vittoria da un lato fa “paura” al tecnico Julio Velasco: “Non vorrei che si pensasse che sarà sempre tutto così semplice. Oggi è stata l’eccezione, noi dobbiamo prepararci a partite che si chiudano 24-22 al tie break, però sempre a nostro favore”. Contro la Turchia della temutissima Vargas in casa italiana ha funzionato alla perfezione le battuta, con la ricezione avversaria in grossa difficoltà e il compito di muro-difesa delle azzurre facilitato e rimasto su livello eccellenti per l’intero incontro. “E’ stata una vittoria di squadra, sia dal punto di vista tecnico sia caratteriale. La Turchia – sono le parole di Velasco – è una formazione molto forte, spero di non trovarmela nuovamente di fronte nei quarti di finale, perché il regolamento lo rende possibile. La squadra è in crescita, stiamo lavorando bene, anche se dobbiamo considerare che a volte il gioco viene condizionato dagli avversari e in alcune occasioni quello che facciamo non basta”.
Adesso obiettivo puntato sui quarti di finale, la gara che darà l’accesso alla zona medaglie e probabilmente è la più complicata da affrontare psicologicamente. “Bisogna essere pronti a soffrire. Una frase che mi piace ripetere è: si può soffrire ma non subire. Se l’avversario gioca meglio ti rende la vita dura, ma non bisogna essere condizionati. Però è fondamentale vedere che in momenti importanti noi ci siamo, è successo nelle scorse partite e si è ripetuto anche oggi, quando a metà terzo set siamo stati costretti a rincorrere”.
In queste ultime settimane si è parlato tanto di pressione. Adesso sale, perché arriva la fase a eliminazione diretta. “Non ci sono ricette speciali per affrontare i quarti di finale. Non possiamo nasconderci, non è una partita come le altre, sarà una gara nervosa in cui la troppa motivazione non deve diventare ansia perché vorrebbe dire perdere lucidità”.
Fonte : Today