E’ una serata di delusioni per l’atletica azzurra. La più grande quella di Leonardo Fabbri nel getto del peso, in una stagione in cui ha lanciato costantemente ben oltre i 22 metri l’azzurro si ferma a 21.70 proprio nell’occasione più importante. Alle Olimpiadi di Parigi chiude con un quinto posto che non lo può soddisfare al termine di un’annata incredibile, con la punta del record italiano di 22.95. Allo Stade de France purtroppo Fabbri litiga con la pedana che diventa anche molto scivolosa e dopo un primo lancio ben oltre i 22 metri ma nullo di un niente trova 20.96 per poi però proseguire con una serie infinita di nulli. A fine gara torna valido il 21.70 che vale la quinta posizione.
Decisivo il primo lancio nullo ben oltre i 22 metri
“Peccato per quel primo nullo – spiega Fabbri al termine – che da un lato mi ha gasato, ma dall’altro è stato un brutto colpo perché avrebbe cambiato la gara. E’ qualche tempo che mi porto dietro questo errore tecnico, ma diciamo che ho appena disputato un’Olimpiade da protagonista. Esco a testa alta perché ho fatto il massimo”.
Però subito dopo confessa: “Non posso negarlo, mi aspettavo di vincere o di arrivare secondo, già un bronzo non mi avrebbe soddisfatto, ma è andata così. Peccato anche per la pioggia: a causa della pedana scivolosa ho rischiato di farmi male. Il meteo ha creato problemi? Io amo l’acqua perché si velocizza il tutto, però ho sofferto il fatto che i giudici non mi abbiano permesso di pulire la pedana, quello sì, c’erano i piedi che pattinavano”.
Fonte : Today