Bruce Springsteen, l’attore Jeremy Allen White ha contattato il Boss per chiedere consigli sul ruolo nel biopic su Nebraska

Jeremy Allen White, l’attore scelto per interpretare Bruce Springsteen nel film in lavorazione sul periodo in cui ha scritto e registrato l’album Nebraska del 1982, si è messo in contatto con Bruce. Lo ha rivelato lui stesso nei giorni in cui Springsteen era a Londra per chiudere il suo tour europeo con una data allo stadio di Wembley: «Gli ho scritto dei messaggi» ha detto in un’intervista, aggiungendo una battuta «Come scrive Bruce? Come un vero boss». Jeremy Allen White è diventato famoso interpretando il personaggio di Carmy Berzatto, chef di alta cucina che torna nella paninoteca di famiglia a Chicago per salvarla dal fallimento dopo il suicidio del fratello nella serie The Bear. Una storia di riscatto quotidiano e determinazione che lo avvicina molto ai temi trattati da Bruce Springsteen, in particolare nelle dieci canzoni minimali di Nebraska, il suo capolavoro folk.

Il regista del film su Nebraska, tratto dal libro di Warren Zane del 2023 Delive Me from Nowhere: The Making of Bruce Springsteen’s Nebraska è Scott Cooper, che ha già diretto un grande film musicale, Crazy Heart del 2009 storia struggente di un cantante country alcolizzato, Otis “Bad” Blake (ispirato a Hank Thompson) interpretato da Jeff Bridges (premiato con un Oscar come miglior attore) e della sua storia d’amore con una giovane giornalista. Non si sa ancora il titolo del film, che racconterà la lavorazione di Nebraska, uno dei momenti chiave nella carriera di Springsteen dal punto di vista personale e narrativo. Nel 1981 Bruce affitta un ranch a Colts Neck in New Jersey, si isola con una chitarra e un registratore e in tre settimane scrive e registra in solitudine alcuni dei suoi ritratti più crudi e diretti dell’America dei perdenti, degli emarginati e dei criminali che non trovano più il riscatto e la poesia del quotidiano dell’album precedente, The River, da Downbound Train ad Atlantic City, da Mansion on the Hill fino a Vietnam, una canzone sull’emarginazione dei reduci della guerra in Vietnam.

Quando entra in studio con la E Street Band a New York nel gennaio 1982 prova tutte le canzoni, ne scrive molte altre e alla fine decide di tenerne dieci in versione acustica, mantenendo i demo originali che ha registrato da solo. Le altre canzoni entrano a far parte delle session di Born in the USA (che prende il titolo dal brano sui reduci del Vietnam), l’album più potente e di successo di Springsteen, uscito nel 1984. Esistono anche delle registrazioni della canzoni di Nebraska con la E Street Band (le leggendarie Electric Nebraska), ma Bruce Springsteen ha sempre detto: «Di Nebraska è uscita la versione che era giusto far ascoltare al mio pubblico».    

Fonte : Virgin Radio