La nuova Philips LatteGo 5500 è l’ultima evoluzione della serie di macchine da caffè automatiche multifunzione, pensata appositamente per chi ama variare ogni giorno tra il classico espresso e le bevande a base di latte o le sue alternative vegetali. In totale sono 20 le scelte possibili sia calde che fredde, perfette per l’estate. Questo sistema compatto dispone di un’interfaccia intuitiva e soprattutto completamente personalizzabile, per venire incontro alle esigenze di tutta la famiglia (o di un piccolo ufficio): si potrà così scegliere l’intensità della bevanda, il grado di macinatura e salvare i vari profili per un accesso più rapido. Ecco le nostre impressioni dopo un mese di uso intensivo.
Design minimal e compatto
Nonostante le dimensioni importanti della confezione d’acquisto, il dispositivo è molto più compatto (246 x 371 x 433 mm) ed è quindi facile da inserire anche in spazi limitati. Ha un peso di circa 8 Kg e il contenitore per il latte (o per le varianti vegetali) è posizionato perfettamente all’interno dei bordi esterni – caratteristica apprezzabile per chi cerca una soluzione minimalista. Il serbatoio dell’acqua si trova sul lato destro ed è accessibile tirandolo verso di sé, mentre per rimuovere i residui di caffè e i liquidi raccolti basta estrapolare il piccolo vassoio (spoiler: è una procedura piuttosto frequente presente anche in molti altri modelli di macchine da caffè automatiche).
Tutti i componenti sono lavabili con semplicità e la gestione è facilitata anche dai suggerimenti che appaiono sul display a colori sulla parte superiore, sormontato dai tasti di selezione rapida delle bevande, che ricordano quelli presenti sulle macchine da caffè nelle sale colazioni degli alberghi. Ovviamente, il contenitore per i chicchi di caffè è situato in alto, insieme al macinatore in ceramica progettato per essere il più resistente possibile all’usura.
Tante possibilità di personalizzazione
La possibilità di creare quattro profili utente (e uno temporaneo per gli ospiti) – ognuno con le sue scelte custom da richiamare all’istante – rende questa macchina del caffè adatta a un ambiente domestico oppure a un ufficio per un utilizzo condiviso. Si può gestire tutto direttamente dal display, grazie ai tasti che permettono di navigare tra i vari menu e di impostare, ad esempio, il grado di macinatura (dal più fine al più grossolano) e la lunghezza del caffè. Personalmente, ho trovato il giusto mix per l’espresso nella macinatura al livello 3 e su una lunghezza da 30 mg, ma è ovviamente molto soggettivo.
Fonte : Wired