Quali sono gli sport in cui le donne superano gli uomini: gli studi sulle differenze biologiche

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Secondo gli studi gli uomini hanno cuori, polmoni più gradi e un numero maggiore di globuli rossi, che danno un vantaggio in termini di apporto di ossigeno, utile soprattutto in sport come la corsa e il ciclismo. Le donne però sembrano essere metabolicamente più adatte alla resistenza.

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Durante le Olimpiadi di Tokyo i ricercatori hanno scoperto che non c’era alcuna differenza statistica tra uomini e donne nelle gare di carabina ad aria compressa. I risultati alle Olimpiadi di Parigi 2024 sembrano confermarlo. Un’analisi del 2020 che ha lavorato sui risultati di ultrarunning ha invece mostrato che superati i 314 km le donne sono più veloci dello 0,6%. Parliamo ovviamente di gare che si giocano su più giorni. Al di là degli stereotipi che si riflettono anche nelle gare sportive le donne possono superare gli uomini in determinate discipline. Secondo Øyvind Sandbakk, professore di scienze dello sport presso l’UiT The Artic University of Norway e direttore della Norwegian School of Elite Sports (NTG), “le donne sembrano generalmente essere migliori pacer, ad esempio tra i maratoneti”.

D’altronde la competitività non è solo una questione di fisiologia, “ma anche di condizionamento sociale e psicologia“. Lo studio Differenze di genere nelle prestazioni da record mondiale, condotto da Sandbakk, mostra come “la percentuale più alta di massa muscolare nella parte superiore del corpo degli uomini determini una differenza di genere particolarmente ampia nella produzione di potenza durante l’esercizio della parte superiore del corpo”. Ma andando oltre la forza bruta, “le donne hanno una migliore capacità di metabolizzare i grassi e dimostrano una migliore idrodinamica e un ritmo più uniforme, il che può essere vantaggioso”, per esempio durante le gare di nuoto di lunga durata.

È molto difficile separare gli aspetti biologici e sociali che contribuiscono alle differenze tra donne e uomini nelle prestazioni sportive. Complesso anche definire il sesso biologico (in base alla presenza di gonadi, genitali interni ed esterni, cromosomi o ormoni). Come spiega Sandbakk “la maggior parte di ciò che gli scienziati sportivi si sono concentrati sull’allenamento, la fisiologia, l’attrezzatura e l’abbigliamento per gli uomini. Se si vuole ridurre ulteriormente il divario tra uomini e donne, penso che più ricerca sulle donne in generale sarebbe molto utile”. Guardando oltre la dicotomia uomo-donna, “ci sono ancora meno studi sugli atleti fuori dal binarismo di genere“.

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Uomini e donne: come le differenze biologiche incidono sullo sport

Secondo gli studi gli uomini hanno cuori, polmoni più gradi e un numero maggiore di globuli rossi, che danno un vantaggio in termini di apporto di ossigeno, utile soprattutto in sport come la corsa e il ciclismo. Le donne però sembrano essere metabolicamente più adatte alla resistenza. Gestiscono infatti meglio il glucosio, usato dal corpo per produrre energia. Non solo, hanno anche più adiponectina, l’ormone che regola il metabolismo dei grassi, e una maggiore concentrazione di trigliceridi intramuscolari e acidi grassi, utili per migliorare la resistenza in situazioni di affaticamento.

Anche anatomicamente le donne sembrano essere più resistenti alla fatica, grazie a una maggiore proporzione di fibre muscolari a contrazione lenta. Gli uomini, al contrario, in media hanno più fibre a contrazione rapida, che permettono sforzi veloci e potenti. Studi recenti hanno anche rilevato come uomini e donne percepiscono il dolore in modo diverso. Non è chiaro però come possa influire sulle prestazioni atletiche.

Il ruolo del testosterone durante una gara

Come ha dimostrato il caso Khelif-Carini, sappiamo ancora poco sull‘effetto del testosterone sul corpo delle donne. Partiamo dalla premessa che uomini e donne hanno bisogno sia degli estrogeni sia del testosterone e la distribuzione degli ormoni a livello individuale è variabile. Uno studio condotto su circa 700 atleti ha scoperto che circa il 5% delle donne aveva livelli di testosterone che di solito si trovano negli uomini, mentre il 2% degli uomini aveva livelli simili a quelli presenti nel corpo delle donne. Non solo, l’analisi ha rilevato basse concentrazioni di testosterone in un quarto degli atleti che hanno partecipato al test.

I livelli di testosterone sono correlati alla dimensione e alla forza muscolare, e a una maggior concentrazione di emoglobina. Secondo gli studi spingerebbe gli uomini a essere più propensi al rischio. Ci sono invece pochi studi che analizzano gli effetti del testosterone sul corpo delle donne. Secondo Maggie Mertens esperta di sport e genere “molti atleti maschi d’élite hanno in media livelli di testosterone piuttosto bassi”. Non solo, “anche le donne con iperandrogenismo, che possono avere livelli di testosterone che raggiungono i tipici intervalli maschili, non hanno lo stesso livello di performance degli uomini”, ha spiegato alla Bbc.

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Fonte : Fanpage