In Francia il bacio tra Macron e la ministra dello Sport diventa un caso: che cos’è successo

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In Francia fa scalpore la foto del bacio tra Emmanuel Macron e la ministra dello Sport, Amélie Oudéa-Castéra. Fin dal suo insediamento, il mandato dell’ex campionessa di tennis è stato accompagnato da diverse critiche e polemiche.

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In Francia fa scalpore la foto del bacio tra Emmanuel Macron e la ministra dello Sport, Amélie Oudéa-Castéra. In occasione della cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici i due si sono abbracciati calorosamente nella tribuna che ospita le autorità parigine.

Il momento, ripreso dal fotografo dell’Associated France Press, Odd Anderson ha rapidamente fatto il giro del web e non solo. Madame Figaro, la rivista del celebre quotidiano francese, lo ha definito “étrange baiser”, tradotto “un bacio strano” e anche Il Midi Libre ha parlato di un’effusione “appassionata nell’esuberanza della gioia”.

Odd Anderson (Afp)

Odd Anderson (Afp)

Ritratti nell’immagine, vicino ai due, ci sono il presidente del Comitato Olimpico nazionale Thomas Bach e il primo ministro Gabriel Attal, che secondo alcuni è parso imbarazzato dall’affettuoso scambio tra Macron e la ministra.

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La foto arriva dopo le polemiche che hanno accompagnato l’apertura dei giochi olimpici, a partiredalla questione dei livelli di inquinamento della Senna, al di fuori dei parametri consentiti. La pessima qualità delle acque del fiume che attraversa Parigi avevano costretto i rappresentanti del World Triathlon, d’accordo con la prefettura della capitale, di annullare gli allenamenti previsti prima della gara e di rinviare la competizione da martedì 30 a mercoledì 31 luglio. 

Nelle settimane precedenti la ministra dello Sport ed ex tennista, aveva deciso di tuffarsi in prima persona nella Senna per dimostrare che l’acqua fosse pulita e tentare così di mettere a tacere le critiche.

Ma l’inquinamento del fiume non è l’unica polemica che ha coinvolto Oudéa-Castéra. Alla vigilia dei Giochi Olimpici la ministra era finita al centro delle polemiche per il divieto imposto alle atlete francesi musulmane di indossare il velo durante le gare. In particolare, Amnesty International aveva accusato il ministero di una farsi portavoce di “una campagna di discriminazione razzista” contro le donne musulmane. “Le autorità francesi, le federazioni sportive e il Comitato Olimpico Internazionale devono revocare il divieto di hijab nello sport francese – alle Olimpiadi e a tutti gli altri eventi sportivi”, avevano commentato.

Sin dall’inizio del suo mandato l’ex campionessa, che guida il ministero dell’Educazione nazionale e dello Sport, aveva dovuto affrontare critiche e contestazioni. Dopo la nomina a gennaio da parte di Attal, al tempo appena insediatosi, Oudéa-Castéra era stata fortemente criticata per aver dichiarato di aver preferito, per l’istruzione dei suoi figli, la scuola privata a quella pubblica.

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Fonte : Fanpage