Simone Biles, il suo incredibile salto spiegato con la fisica

Illustration: Rhett Allain

Sembra che ci siano tre fasi con tre velocità angolari diverse. Durante la rondata, la pendenza del grafico angolo-tempo è di 12,0 radianti al secondo. Ma quando passa dal suolo alla tavola (mentre sta ancora ruotando), Biles ha una velocità angolare inferiore, pari a 6,72 radianti al secondo. Non sono sicuro del motivo per cui rallenti. Forse, quando colpisce il trampolino, c’è un momento meccanico che diminuisce il suo momento angolare (e quindi la sua velocità angolare). Infine, in aria (durante il carpio) c’è un aumento della velocità angolare, con un valore di 15,49 radianti al secondo.

Supponiamo che la velocità angolare della ginnasta nella posizione precedente al carpio sia di 6,72 radianti al secondo e che durante il carpio sia di 15,49. Da qui possiamo calcolare il rapporto dei momenti d’inerzia per la posizione diritta e per quella del carpio.

Illustration: Rhett Allain

Naturalmente, questo ci dà solo il rapporto dei momenti d’inerzia (dalla posizione diritta a quella a carpio). Tuttavia, si può notare che la posizione del carpio ha un momento d’inerzia inferiore a quello della posizione diritta. Questo è importante perché quando una ginnasta è in aria, l’ideale è avere una velocità angolare sufficientemente alta da permettere di avere i piedi puntati verso il suolo prima di atterrare.

Se si vuole completare un doppio salto, la posizione di tuck avrà il momento d’inerzia più basso e garantirà la massima velocità di rotazione. Ciò significa che non è necessario saltare così in alto e rimanere in aria così a lungo per una rotazione completa.

Nel prossimo futuro credo che vedremo un’atleta eseguire addirittura un triplo carpio. È già successo nella ginnastica maschile con il ginnasta russo Nikita Nagornyy, quindi non sarei sorpreso di vederlo presto anche in una gara femminile.

Questo articolo è apparso originariamente su Wired US.

Fonte : Wired