Ieri sera diversi membri dello Sri Lanka Podujana Peramuna hanno espresso il loro sostegno all’attuale presidente, anche se nei giorni scorsi il partito aveva deciso di non sostenere Wickremesinghe, ma di voler presentare un altro candidato. Per il momento non è ancora chiaro come si muoverà la fazione che ruota attorno all’ex presidente Mahinda Rajapaksa.
Colombo (AsiaNews) – Ieri sera diversi deputati provenienti dallo Sri Lanka Podujana Peramuna (SLPP), il primo partito dello Sri Lanka, hanno espresso il loro sostegno all’attuale presidente Ranil Wickremesinghe in qualità di candidato alle elezioni presidenziali previste a settembre, dichiarando di essere d’accordo con i suoi obiettivi economici.
Il ministro delle Finanze, Shehan Semasinghe, ha detto che almeno 60 parlamentari hanno dichiarato il loro sostegno e che l’obiettivo principale è di garantire la vittoria di Wickremesinghe alle elezioni, aggiungendo che altri membri dell’SLPP potrebbero presto unirsi.
Tuttavia un’altra ala del partito, che in Parlamento conta in totale 89 membri, non condivide questa scelta e secondo alcuni, il numero di sostenitori di Wickremesinghe non è così alto e potrebbe presto diminuire.
Qualche giorno fa, il politburo del partito aveva deciso di non sostenere Wickremesinghe e di voler presentare un altro candidato. Ma la fazione pro-Wickremesinghe resta fiduciosa sulla possibilità che Mahinda Rajapaksa, leader principale dell’SLPP, nonché ex presidente possa cambiare idea.
Ieri Semasinghe ha affermato che la scelta del partito di nominare un candidato diverso è sbagliata e va contro la visione della maggioranza del partito. Alcuni addetti ai lavori hanno spiegato che intendono discutere con Rajapaksa e si sono detti ottimisti riguardo i colloqui, mentre altri deputati dell’SLPP hanno già iniziato a stabilire una strategia di campagna elettorale a favore di Wickremesinghe.
Le scorse settimane, Wickremesinghe si era recato alla residenza di Mahinda Rajapaksa in Wijerama Road a Colombo per chiedere il sostegno suo e dell’SLPP. Ma l’ex presidente aveva detto a Wickremesinghe che la decisione era nelle mani del partito.
Non è chiaro chi sceglierà come proprio candidato la fazione anti-Wickremesinghe. Alcune fonti dicono che la notizia sarà annunciata nel prossimi giorni.
Nel frattempo, Johnston Fernando, stretto collaboratore di Mahinda Rajapaksa, ha risposto alle affermazioni di Semasinghe, dicendo che Wickremesinghe non ha un così ampio sostegno in Parlamento: “La maggioranza degli elettori è con il partito. Il nostro partito vincerà con il candidato che otterrà 15 milioni di nuovi voti. Non c’è dubbio”, ha detto ai media.
Negli ultimi due anni il presidente Wickremesinghe ha supervisionato una fragile ripresa economica, garantendo un programma di salvataggio da 2,9 miliardi di dollari da parte del Fondo Monetario Internazionale che ha contribuito ad arginare il crollo della rupia, a contenere l’inflazione e a salvaguardare le riserve di valuta estera.
Ma nuove ricadute finanziarie potrebbero essere dietro l’angolo. Lo Sri Lanka deve infatti ancora aumentare le entrate fiscali, gestire le società statali in perdita e finalizzare una rielaborazione del debito da 12,5 miliardi di dollari con gli obbligazionisti.
Anche l’aumento dei livelli di povertà, la corruzione e l’impasse politica sono motivo di preoccupazione, affermano gli analisti, aggiungendo che la crisi potrebbe aver eroso la precedente solida base di voti dell’SLPP, rendendo imprevedibile l’esito della sua alleanza con Wickremesinghe.
Fonte : Asia