McDonald’s, perché le vendite sono calate

Per la prima volta, dopo più di tre anni, McDonald’s ha fatto segnare un inatteso calo delle vendite globali. La causa, secondo quanto riportato dall’agenzia stampa Reuters, sta nella scelta da parte dei consumatori di voler risparmiare la spesa per i menu, come per esempio quello del Big Mac, che è ritenuto troppo costoso.

Infatti, i dati delle vendite a livello globale della catena statunitense mostrano una discesa dell’1% nel secondo trimestre del 2024, contro una previsione di aumento dello 0,5%, mentre i ricavi complessivi sono saliti solamente dell’1%. Il motivo di questa flessione sarebbe da attribuire al persistere dell’inflazione, che sta spingendo diverse fasce di lavoratori a cercare alternative alimentari più economiche e limitare fortemente le cene fuori casa.

Le azioni

Allo stesso tempo c’è da dire che nonostante le azioni di McDonald’s quest’anno abbiano già registrato un calo del 15%, sono però salite nel periodo analizzato di quasi il 4%, grazie al successo della promozione lanciata a fine giugno negli Usa, che prevedeva pasti a 5 dollari. L’iniziativa infatti ha superato le aspettative dell’azienda, tanto da spingere i vertici del colosso di Chicago a immaginare di prolungarla, nel tentativo di attrarre maggiore di clienti nella seconda metà dell’anno. L’amministratore delegato di McDonald’s Chris Kempczinski ha sottolineato come i consumatori siano diventati “molto esigenti” e il loro sentiment nei principali mercati sia rimasto basso.

Relativamente agli Stati Uniti, le vendite comparabili sono diminuite dello 0,7% rispetto a un aumento del 10,3% dell’anno precedente. Le performance negli altri mercati sono invece state penalizzate da una diminuzione dell’1,1% in Francia e da una ripresa più lenta del previsto in Cina, oltre che dal conflitto in Medio Oriente, che ha portato a una diminuzione delle vendite dell’1,3%.

Nonostante queste difficoltà, McDonald’s ha mantenuto il suo budget di spesa in conto capitale fino a 2,7 miliardi di dollari, destinando più della metà di tale budget a nuovi ristoranti sia negli Stati Uniti, sia nei mercati internazionali. L’azienda ha registrato un utile di 2,97 dollari per azione su base rettificata nel secondo trimestre, inferiore alle aspettative di 3,07 dollari.

Fonte : Wired