Quando si parla di lunghe distanze il re è lui. Gregorio Paltrinieri festeggia il secondo bronzo olimpico in carriera dopo aver vinto anche un oro e un argento ai Giochi e lo fa in quegli 800 metri che fino all’ultimo non sapeva nemmeno se disputare. “Era la gara meno sicura, al Settecolli avevo nuotato malissimo e avevamo deciso di saltarla puntando sui 1500 e sulla 10 chilometri. Poi una volta qui ho detto: proviamo”. Ed è arrivata una medaglia nella stessa sera in cui è salita sul podio pure la fidanzata Rossella Fiamingo, oro nella spada a squadre. Nella vasca de La Defense è uscita una gara condotta in rimonta, con Greg sulla scia di Daniel Wiffen superato a 150 metri dall’arrivo ma da cui poi è stato sconfitto nel finale. Per vincere l’oro l’irlandese ha dovuto nuotare al ritmo del record olimpico in 7.38.19, lasciandosi alle spalle lo statunitense Bobby Finke con 7.38.75 e Paltrinieri, bronzo in 7.39.38. “Purtroppo devo accettare di non poter più andarmene come un tempo, dettare il ritmo e utilizzare la mia velocità. Adesso ho altre caratteristiche e devo sfruttare quelle”.
Da Tokio tanti momenti negativi
Poi prova a sintetizzare il suo stato d’animo: “Sono davvero contento, questo risultato vuol dire tanto. Anzi, vuol dire davvero tutto. Quando gareggio in competizioni simili cerco sempre di convincermi di stare bene, ma da Tokio a oggi sono stati più i momenti negativi in cui ero convinto di non potermela più giocare”.
Adesso tocca ai 1500 e alla 10 chilometri. “Chiaro che con una medaglia già conquistata cambia molto, riuscirò a fare tutto con maggiore leggerezza. Adesso mi aspettano due settimane di fuoco, devo restare concentrato e continuare a dare il massimo. Certo che è strano guardarmi indietro e vedere che c’ero anche a Londra 2012; molti dei mei avversari di un tempo hanno già smesso di nuotare da anni”.
Fonte : Today